Vengono descritti i rilievi clinici, ecografici e ormonali in corso di aumento di volume ovarico nella cavalla con particolare riferimento alle forme tumorali. Le cause non neoplastiche d’aumento di volume ovarico sono i follicoli anovulatori, i corpi lutei secondari gravidici, gli ematomi ovarici, le cisti paraovariche e gli ascessi ovarici. L’incidenza delle neoplasie ovariche è piuttosto elevata nella cavalla in confronto ad altre specie domestiche. Le forme più frequenti sono il tumore a cellule della granulosa (TCG) e il teratoma. La diagnosi di TCG si basa sull’evidenziazione di un ovaio aumentato di volume associato generalmente ad atrofia del controlaterale e molto spesso ad alterazioni del comportamento. I TCG producono sia inibina che steroidi ovarici in quantità tali da inibire l’asse ipotalamo-ipofisario provocando un calo dello sviluppo follicolare nell’ovaio sano. L’esame ecografico dell’ovaio aumentato di volume può essere di un certo aiuto nello stilare la diagnosi. Le cavalle colpite da TCG e caratterizzate da un comportamento mascolino dimostrano spesso livelli di testosterone (T) elevati (>100pg/ml), mentre nei soggetti in anestro o con estro persistente il T è di solito a livelli basali. L’inibina, pertanto, sembra un più accurato marker della patologia.
L’Approccio diagnostico all’aumento di volume dell’ovaio della cavalla
MONACI, Maurizio;ZELLI, Riccardo;SYLLA, Lakamy;
1999
Abstract
Vengono descritti i rilievi clinici, ecografici e ormonali in corso di aumento di volume ovarico nella cavalla con particolare riferimento alle forme tumorali. Le cause non neoplastiche d’aumento di volume ovarico sono i follicoli anovulatori, i corpi lutei secondari gravidici, gli ematomi ovarici, le cisti paraovariche e gli ascessi ovarici. L’incidenza delle neoplasie ovariche è piuttosto elevata nella cavalla in confronto ad altre specie domestiche. Le forme più frequenti sono il tumore a cellule della granulosa (TCG) e il teratoma. La diagnosi di TCG si basa sull’evidenziazione di un ovaio aumentato di volume associato generalmente ad atrofia del controlaterale e molto spesso ad alterazioni del comportamento. I TCG producono sia inibina che steroidi ovarici in quantità tali da inibire l’asse ipotalamo-ipofisario provocando un calo dello sviluppo follicolare nell’ovaio sano. L’esame ecografico dell’ovaio aumentato di volume può essere di un certo aiuto nello stilare la diagnosi. Le cavalle colpite da TCG e caratterizzate da un comportamento mascolino dimostrano spesso livelli di testosterone (T) elevati (>100pg/ml), mentre nei soggetti in anestro o con estro persistente il T è di solito a livelli basali. L’inibina, pertanto, sembra un più accurato marker della patologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.