I nostri sistemi di istruzione sono in crisi, è sufficiente esplorare il dossier completo relativo allo skills outlook 2013 (OCSE 2013)1 per renderci conto di come oltre ai problemi, pure rilevantissimi, della scarsa partecipazione e tenuta dei nostri sistemi di istruzione (dispersione e abbandono hanno raggiunto per- centuali che anziché avvicinare l’Italia agli obiettivi di Europa 2020 la allonta- nano2) vi siano moltissimi altri problemi, che possiamo rubricare in quattro “a- ree fondamentali”: partecipazione e “tenuta” della stessa; efficienza ed effica- cia apprenditiva; significatività percepita; ambienti e contesti. L’esperienza all’interno del sistema di istruzione, in particolare della scuola secondaria, è percepita poco significativa da una parte consistente degli utenti del sistema (per le difficoltà del sistema stesso a tenere il passo dei cambia- menti del mondo esterno e del modo in cui i giovani lo abitano), la conseguen- te perdita di soggetti (abbandono) e di potenzialità ed energie cognitivo- emotive (dispersione), il basso livello di efficacia ed efficienza in termini di ri- sultati di apprendimento (learning output, skills output), l’inadeguatezza degli ambienti dedicati e l’impermeabilità ai contesti nei quali gli stessi sistemi insi- stono, hanno ormai segnato la necessità di riprogettare ruolo, modalità e fun- zioni del sistema di istruzione (Batini et al. 2012; Batini 2013; Trinchero 2013). In questa situazione le competenze (specie quelle di base, chiave, di cit- tadinanza) sono state individuate come “soluzione”, come emerge dalla produ- zione normativa del ministero negli anni 2006-2008. Giungono poi i distinguo, gli arretramenti, le pericolose giustapposizioni (nelle “Indicazioni nazionali per il primo ciclo d’istruzione” e, peggio, in quelle successive per le scuole se- condarie di secondo grado) hanno costituito rallentamenti imbarazzanti. Le competenze sono un concetto attraente per il mondo dell’istruzione e della formazione in quanto in grado di rappresentare un’interfaccia efficace tra le differenti tipologie ed i diversi ambiti dell’apprendimento, e tra mondi dell’apprendimento e mondo del lavoro.
Insegnanti e competenze
BATINI, Federico
2014
Abstract
I nostri sistemi di istruzione sono in crisi, è sufficiente esplorare il dossier completo relativo allo skills outlook 2013 (OCSE 2013)1 per renderci conto di come oltre ai problemi, pure rilevantissimi, della scarsa partecipazione e tenuta dei nostri sistemi di istruzione (dispersione e abbandono hanno raggiunto per- centuali che anziché avvicinare l’Italia agli obiettivi di Europa 2020 la allonta- nano2) vi siano moltissimi altri problemi, che possiamo rubricare in quattro “a- ree fondamentali”: partecipazione e “tenuta” della stessa; efficienza ed effica- cia apprenditiva; significatività percepita; ambienti e contesti. L’esperienza all’interno del sistema di istruzione, in particolare della scuola secondaria, è percepita poco significativa da una parte consistente degli utenti del sistema (per le difficoltà del sistema stesso a tenere il passo dei cambia- menti del mondo esterno e del modo in cui i giovani lo abitano), la conseguen- te perdita di soggetti (abbandono) e di potenzialità ed energie cognitivo- emotive (dispersione), il basso livello di efficacia ed efficienza in termini di ri- sultati di apprendimento (learning output, skills output), l’inadeguatezza degli ambienti dedicati e l’impermeabilità ai contesti nei quali gli stessi sistemi insi- stono, hanno ormai segnato la necessità di riprogettare ruolo, modalità e fun- zioni del sistema di istruzione (Batini et al. 2012; Batini 2013; Trinchero 2013). In questa situazione le competenze (specie quelle di base, chiave, di cit- tadinanza) sono state individuate come “soluzione”, come emerge dalla produ- zione normativa del ministero negli anni 2006-2008. Giungono poi i distinguo, gli arretramenti, le pericolose giustapposizioni (nelle “Indicazioni nazionali per il primo ciclo d’istruzione” e, peggio, in quelle successive per le scuole se- condarie di secondo grado) hanno costituito rallentamenti imbarazzanti. Le competenze sono un concetto attraente per il mondo dell’istruzione e della formazione in quanto in grado di rappresentare un’interfaccia efficace tra le differenti tipologie ed i diversi ambiti dell’apprendimento, e tra mondi dell’apprendimento e mondo del lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.