Le diversità e le differenze, lungi dall’essere un inciampo o un errore, sono straordinarie opportunità di crescita per tutti, sono occasioni cognitivamente dense, perché dalle diversità si impara. Purché esse siano còlte e accolte, non svalorizzate, temute, rifiutate o denigrate. Ma la diversità comporta fatica, richiede a tutti, e al personale scolastico in particolare, di saper gestire l’eterogeneità e la “varietà” sempre presente nelle nostre scuole e nelle classi. Per affrontare queste sfide, occorrono nuove conoscenze, competenze e strumenti, di tipo organizzativo e didattico. È quanto ha inteso offrire l’esperienza progettuale Intendi che, nel corso di un biennio, ha coinvolto le scuole di tre province toscane: costruire, a partire da dirigenti, docenti, personale non docente, genitori, alunni e risorse del territorio una scuola interculturale, inclusiva e di qualità. Questo volume ha una piccola ambizione, quella di non costituire soltanto il dovuto rendiconto sociale di una azione fondamentale, ma di essere anche occasione di riflessione, confronto e stimolo perché il percorso iniziato (mutandone le forme) possa fungere da “bussola” per la riproducibilità, diffusione e implementazione dell’intervento in altre scuole e in altri contesti territoriali.
Apprendere dalle Diversità Le organizzazioni scolastiche di fronte alla sfida dell’inclusione: riflessioni, esperienze, materiali e ricerche dal progetto INTENDI
BATINI, Federico
2014
Abstract
Le diversità e le differenze, lungi dall’essere un inciampo o un errore, sono straordinarie opportunità di crescita per tutti, sono occasioni cognitivamente dense, perché dalle diversità si impara. Purché esse siano còlte e accolte, non svalorizzate, temute, rifiutate o denigrate. Ma la diversità comporta fatica, richiede a tutti, e al personale scolastico in particolare, di saper gestire l’eterogeneità e la “varietà” sempre presente nelle nostre scuole e nelle classi. Per affrontare queste sfide, occorrono nuove conoscenze, competenze e strumenti, di tipo organizzativo e didattico. È quanto ha inteso offrire l’esperienza progettuale Intendi che, nel corso di un biennio, ha coinvolto le scuole di tre province toscane: costruire, a partire da dirigenti, docenti, personale non docente, genitori, alunni e risorse del territorio una scuola interculturale, inclusiva e di qualità. Questo volume ha una piccola ambizione, quella di non costituire soltanto il dovuto rendiconto sociale di una azione fondamentale, ma di essere anche occasione di riflessione, confronto e stimolo perché il percorso iniziato (mutandone le forme) possa fungere da “bussola” per la riproducibilità, diffusione e implementazione dell’intervento in altre scuole e in altri contesti territoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.