Grazie alla sua proposta shock, Berlusconi è riuscito a portare la questione dell’Imu al centro dell’agenda elettorale. Nonostante la grande attenzione dedicata dai mass media a questa tematica e l’ampio dibattito che si è sviluppato su Twitter, l’analisi dei sondaggi mostra come la proposta di restituire l’Imu versata nel 2012 non sia stata seguita da un ampliamento del consenso al di là della cerchia degli elettori fedeli del centrodestra. L’analisi del dibattito su Twitter mostra invece come tale iniziativa sia stata prevalentemente inquadrata come una proposta poco credibile. I tweet maggior- mente diffusi su questa piattaforma erano infatti fortemente critici e la proposta shock si è tramutata in un’occasione per ironizzare su diverse tematiche, anche non diretta- mente riconducibili all’ambito politico. La gestione poco efficace della comunicazione su Twitter da parte di Berlusconi ha dunque permesso che la sua proposta venisse interpretata, su questa piattaforma, come un esempio paradigmatico di una promessa non realizzabile. L’analisi mostra inoltre come abbiano svolto un ruolo determinante nel dibattito online e nell’inquadrare l’iniziativa di Berlusconi all’interno di un frame ironico e fortemente critico non solo esponenti politici e giornalisti, ma anche attori che non godono di un accesso abituale alla tradizionale sfera politico-mediatica.
Restituire l’Imu versata: una proposta shock, ma anche credibile? Analisi dei sondaggi e del dibattito su Twitter.
CORNIA, ALESSIO
2014
Abstract
Grazie alla sua proposta shock, Berlusconi è riuscito a portare la questione dell’Imu al centro dell’agenda elettorale. Nonostante la grande attenzione dedicata dai mass media a questa tematica e l’ampio dibattito che si è sviluppato su Twitter, l’analisi dei sondaggi mostra come la proposta di restituire l’Imu versata nel 2012 non sia stata seguita da un ampliamento del consenso al di là della cerchia degli elettori fedeli del centrodestra. L’analisi del dibattito su Twitter mostra invece come tale iniziativa sia stata prevalentemente inquadrata come una proposta poco credibile. I tweet maggior- mente diffusi su questa piattaforma erano infatti fortemente critici e la proposta shock si è tramutata in un’occasione per ironizzare su diverse tematiche, anche non diretta- mente riconducibili all’ambito politico. La gestione poco efficace della comunicazione su Twitter da parte di Berlusconi ha dunque permesso che la sua proposta venisse interpretata, su questa piattaforma, come un esempio paradigmatico di una promessa non realizzabile. L’analisi mostra inoltre come abbiano svolto un ruolo determinante nel dibattito online e nell’inquadrare l’iniziativa di Berlusconi all’interno di un frame ironico e fortemente critico non solo esponenti politici e giornalisti, ma anche attori che non godono di un accesso abituale alla tradizionale sfera politico-mediatica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.