Il lavoro esamina la possibilità di ricorrere a compositi con matrici costituite da miscele di resine poliestere e resine fenoliche (ritardanti di fiamma), con diverse formulazioni. Esso è volto, da un lato, a valutare sperimentalmente le prestazioni ad elevate temperature di compositi con matrici con diverse miscele di resine; dall'altro a fornire un metodo per prevedere le reali temperature raggiunte in un composito esposto alla fiamma e le sue prestazioni durante un incendio. Nel lavoro sono stati considerati tre aspetti: a) la caratterizzazione sperimentale di tre diverse formulazioni di resine a temperature comprese tra 20°C e 300°C, b) la modellazione del fenomeno del riscaldamento di pannelli compositi esposti a fiamma che tenga conto del contributo del degrado della resina nel bilancio energetico (le temperature dipendono anche dal calore assorbito dal processo di decomposizione della resina e dai fumi prodotti) basata su modelli disponibili in letteratura, c) la modellazione agli E.F. che tiene conto sia del comportamento termico che della dipendenza delle caratteristiche meccaniche dalla temperatura. I risultati sperimentali ottenuti, utilizzati nel modello termo meccanico, hanno consentito un confronto tra le tre formulazioni di resine e mostrano come con queste miscele si possa ottener una miglior resistenza al fuoco con un degrado poco significativo delle caratteristiche meccaniche.
VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA AL FUOCO DI COMPOSITI CON FORMULAZIONE INNOVATIVA
CONTI, Paolo;
2014
Abstract
Il lavoro esamina la possibilità di ricorrere a compositi con matrici costituite da miscele di resine poliestere e resine fenoliche (ritardanti di fiamma), con diverse formulazioni. Esso è volto, da un lato, a valutare sperimentalmente le prestazioni ad elevate temperature di compositi con matrici con diverse miscele di resine; dall'altro a fornire un metodo per prevedere le reali temperature raggiunte in un composito esposto alla fiamma e le sue prestazioni durante un incendio. Nel lavoro sono stati considerati tre aspetti: a) la caratterizzazione sperimentale di tre diverse formulazioni di resine a temperature comprese tra 20°C e 300°C, b) la modellazione del fenomeno del riscaldamento di pannelli compositi esposti a fiamma che tenga conto del contributo del degrado della resina nel bilancio energetico (le temperature dipendono anche dal calore assorbito dal processo di decomposizione della resina e dai fumi prodotti) basata su modelli disponibili in letteratura, c) la modellazione agli E.F. che tiene conto sia del comportamento termico che della dipendenza delle caratteristiche meccaniche dalla temperatura. I risultati sperimentali ottenuti, utilizzati nel modello termo meccanico, hanno consentito un confronto tra le tre formulazioni di resine e mostrano come con queste miscele si possa ottener una miglior resistenza al fuoco con un degrado poco significativo delle caratteristiche meccaniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.