Le indicazioni della Direttiva Europea n. 2007/60/CE (Alluvioni) relative alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni si collocano in un quadro normativo che, in tema di ambiente e in particolare in tema di difesa della risorsa acqua, risultava già innovato dalla Direttiva 2000/60/CE (Acque) che mira a prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo di tale risorsa, migliorarne lo stato di conservazione e assicurarne un utilizzo sostenibile e una protezione a lungo termine. Si rende dunque necessaria una gestione del rischio in sintonia con la Direttiva Acque che rispetti il delicato equilibrio del sistema fiume migliorandone lo “stato ecologico”, misurabile anche in termini di “elementi idromorfologici” quali lo scostamento dal regime idrologico di riferimento, la presenza di elementi di discontinuità e variazioni nella morfologia del corso d’acqua. In questo senso appare dunque appropriato che la riqualificazione fluviale si basi non solo sull’utilizzo di interventi strutturali tradizionali, ma anche su azioni continue di monitoraggio e controllo che permettano di gestire il rischio di alluvione rispettando contemporaneamente lo “stato ecologico” del fiume. Ai fini di un’azione di monitoraggio e controllo del corso d’acqua appaiono rilevanti le tecniche fotogrammetriche e di telerilevamento basate sull’utilizzo di piccoli UAV (Unmanned Aerial Vehicles), classe di aeromobili a pilotaggio remoto noti come droni. Grazie alla sempre maggiore miniaturizzazione dei sensori, ad oggi l’UAV funge da vettore per una camera digitale preposta all’acquisizione di immagini e filmati anche ad altissima risoluzione.
Strumenti innovativi per la riqualificazione, il monitoraggio ed il controllo di un corso d’acqua
VENTURI, SARA;MANCIOLA, Piergiorgio
2014
Abstract
Le indicazioni della Direttiva Europea n. 2007/60/CE (Alluvioni) relative alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni si collocano in un quadro normativo che, in tema di ambiente e in particolare in tema di difesa della risorsa acqua, risultava già innovato dalla Direttiva 2000/60/CE (Acque) che mira a prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo di tale risorsa, migliorarne lo stato di conservazione e assicurarne un utilizzo sostenibile e una protezione a lungo termine. Si rende dunque necessaria una gestione del rischio in sintonia con la Direttiva Acque che rispetti il delicato equilibrio del sistema fiume migliorandone lo “stato ecologico”, misurabile anche in termini di “elementi idromorfologici” quali lo scostamento dal regime idrologico di riferimento, la presenza di elementi di discontinuità e variazioni nella morfologia del corso d’acqua. In questo senso appare dunque appropriato che la riqualificazione fluviale si basi non solo sull’utilizzo di interventi strutturali tradizionali, ma anche su azioni continue di monitoraggio e controllo che permettano di gestire il rischio di alluvione rispettando contemporaneamente lo “stato ecologico” del fiume. Ai fini di un’azione di monitoraggio e controllo del corso d’acqua appaiono rilevanti le tecniche fotogrammetriche e di telerilevamento basate sull’utilizzo di piccoli UAV (Unmanned Aerial Vehicles), classe di aeromobili a pilotaggio remoto noti come droni. Grazie alla sempre maggiore miniaturizzazione dei sensori, ad oggi l’UAV funge da vettore per una camera digitale preposta all’acquisizione di immagini e filmati anche ad altissima risoluzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.