Il contributo ripensa il lunghissimo, quarantennale esilio di Giuseppe Mazzini alla luce delle attuali ricerche sulla letteratura degli esuli, prescindendo cioè, in qualche misura, dalle tradizionali rappresentazioni agiografiche ed esemplari e dalle interpretazioni ideologiche e politiche, e sottolineando invece il vissuto drammatico fatto di solitudine, disperazione e scelte difficili. Vengono ricostruiti alcuni episodi salienti – talora poco noti e pressoché sconosciuti – che evidenziano un percorso niente affatto scontato nel quale gioca un ruolo decisivo la conquista della consapevolezza di un destino personale e di un legame diretto con altri grandi esuli del passato, in particolare Dante e Foscolo. Se l’esilio in età risorgimentale fu “un’istituzione” - secondo l’acuta definizione di Carlo Cattaneo - ciò si deve soprattutto a questa faticosa e non astratta conquista, che rese Mazzini per decenni, in Svizzera prima (1833-1837) e a Londra poi anche dopo il compimento dell’Unità nazionale (1837-1872), l’incarnazione di un’idea forte d’Italia.
Mazzini, il lungo esilio. Caratteri istituzionali e dramma privato di un'esperienza esemplare
Casini, Simone
2014
Abstract
Il contributo ripensa il lunghissimo, quarantennale esilio di Giuseppe Mazzini alla luce delle attuali ricerche sulla letteratura degli esuli, prescindendo cioè, in qualche misura, dalle tradizionali rappresentazioni agiografiche ed esemplari e dalle interpretazioni ideologiche e politiche, e sottolineando invece il vissuto drammatico fatto di solitudine, disperazione e scelte difficili. Vengono ricostruiti alcuni episodi salienti – talora poco noti e pressoché sconosciuti – che evidenziano un percorso niente affatto scontato nel quale gioca un ruolo decisivo la conquista della consapevolezza di un destino personale e di un legame diretto con altri grandi esuli del passato, in particolare Dante e Foscolo. Se l’esilio in età risorgimentale fu “un’istituzione” - secondo l’acuta definizione di Carlo Cattaneo - ciò si deve soprattutto a questa faticosa e non astratta conquista, che rese Mazzini per decenni, in Svizzera prima (1833-1837) e a Londra poi anche dopo il compimento dell’Unità nazionale (1837-1872), l’incarnazione di un’idea forte d’Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


