La rappresentazione di scarpe, svincolata da un preciso contesto ambientale e dallo stesso fruitore, conosce una particolare fortuna nell’arte tra XIX e XXI secolo. Lo studio ricostruisce la genesi di questa particolare iconografia, individuando archetipi e declinazioni che scandiscono un interesse trasversale per geografia e culture. Considerate nel loro forte carattere identitario, scarpe dipinte, scolpite o protagoniste di performances, restano lontane dall’oggettivazione del reale per caricarsi sempre di simboli e allusioni. Insieme alla loro seducente qualità “iconica”, gli artisti ne hanno quindi costantemente indagato gli aspetti “immateriali” che trascendono la funzione dell’oggetto e ne trasformano l’immagine in una metafora dell’Essere.
«To shoe or not to shoe». Note sulla fortuna iconografica delle scarpe tra XIX e XXI secolo
PETRILLO, STEFANIA
2014
Abstract
La rappresentazione di scarpe, svincolata da un preciso contesto ambientale e dallo stesso fruitore, conosce una particolare fortuna nell’arte tra XIX e XXI secolo. Lo studio ricostruisce la genesi di questa particolare iconografia, individuando archetipi e declinazioni che scandiscono un interesse trasversale per geografia e culture. Considerate nel loro forte carattere identitario, scarpe dipinte, scolpite o protagoniste di performances, restano lontane dall’oggettivazione del reale per caricarsi sempre di simboli e allusioni. Insieme alla loro seducente qualità “iconica”, gli artisti ne hanno quindi costantemente indagato gli aspetti “immateriali” che trascendono la funzione dell’oggetto e ne trasformano l’immagine in una metafora dell’Essere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.