Dighe e sbarramenti interrompono il continuum fluviale ed hanno un impatto sul regime idrologico, sul regime termico e sulla sedimentazione del fiume; a loro volta le variazioni delle condizioni fisiche influenzano organizzazione, struttura e processi delle comunità biotiche di un ampio tratto a monte e a valle dello sbarramento. Scopo della ricerca è indagare gli effetti della costruzione dell’invaso di Montedoglio sulla composizione della comunità ittica del corso medio-alto del fiume Tevere. Tre serie di dati sono state esaminate al fine di confrontare la situazione odierna (2010) con quella preesistente alla creazione dell’invaso (1992) e una fase intermedia fra le due (2004). Per ogni stazione di campionamento è stata censita la comunità ittica presente mediante un elettrostorditore di 4500 W di potenza ed è stata applicata la tecnica delle passate successive, per stimare l'abbondanza di ciascuna specie ittica. Per l’analisi dei risultati le specie censite sono state suddivise in base alle loro preferenze ecologiche: salmonidi ciprinidi reofili, ciprinidi limnofili, vairone, predatori ed altri. Il confront0 tra i dati raccolti nei vari anni ha mostrato come la struttura delle comunità a valle dell’invaso sia stata profondamente modificata: le stazioni immediatamente a ridosso della diga hanno subito cambiamenti più radicali, ma ancora a 43 km più a valle è possibile notare un'influenza sulle comunità ittiche. Tali cambiamenti sono la conseguenza del rilascio di acqua ipolimnica fredda dall’invaso di Montedoglio che ha causato nel tempo un progressivo abbassamento della temperatura dell’acqua del fiume Tevere, con variazioni anche di 8 °C nelle stazioni immediatamente a valle della diga.
Influenza dell’invaso di Montedoglio sulla fauna ittica dell’alto Tevere
CAROSI, Antonella;GHETTI, Lucia;GIANNETTO, DANIELA;LA PORTA, Gianandrea;POMPEI, LAURA;PEDICILLO, GIOVANNI;LORENZONI, Massimo
2014
Abstract
Dighe e sbarramenti interrompono il continuum fluviale ed hanno un impatto sul regime idrologico, sul regime termico e sulla sedimentazione del fiume; a loro volta le variazioni delle condizioni fisiche influenzano organizzazione, struttura e processi delle comunità biotiche di un ampio tratto a monte e a valle dello sbarramento. Scopo della ricerca è indagare gli effetti della costruzione dell’invaso di Montedoglio sulla composizione della comunità ittica del corso medio-alto del fiume Tevere. Tre serie di dati sono state esaminate al fine di confrontare la situazione odierna (2010) con quella preesistente alla creazione dell’invaso (1992) e una fase intermedia fra le due (2004). Per ogni stazione di campionamento è stata censita la comunità ittica presente mediante un elettrostorditore di 4500 W di potenza ed è stata applicata la tecnica delle passate successive, per stimare l'abbondanza di ciascuna specie ittica. Per l’analisi dei risultati le specie censite sono state suddivise in base alle loro preferenze ecologiche: salmonidi ciprinidi reofili, ciprinidi limnofili, vairone, predatori ed altri. Il confront0 tra i dati raccolti nei vari anni ha mostrato come la struttura delle comunità a valle dell’invaso sia stata profondamente modificata: le stazioni immediatamente a ridosso della diga hanno subito cambiamenti più radicali, ma ancora a 43 km più a valle è possibile notare un'influenza sulle comunità ittiche. Tali cambiamenti sono la conseguenza del rilascio di acqua ipolimnica fredda dall’invaso di Montedoglio che ha causato nel tempo un progressivo abbassamento della temperatura dell’acqua del fiume Tevere, con variazioni anche di 8 °C nelle stazioni immediatamente a valle della diga.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.