Introduzione: Comprendere quali fattori determinano la rappresentazione interna del mondo circostante è un aspetto centrale nello studio dei processi cognitivi. Studi recenti mostrano che la salienza percettiva gioca un ruolo fondamentale nel guidare la selezione e la rappresentazione di memoria in setting complessi. Infatti, oggetti ad alta salienza hanno in genere maggiore probabilità di essere codificati in memoria e quindi ricordati successivamente. Tuttavia non appare chiaro dalla letteratura il grado di maturazione cognitiva richiesto da tale meccanismo di selezione. Metodo: 56 bambini tra i 9 e gli 11 anni hanno visionato, sullo schermo di un computer, una sequenza di 100 immagini, raffiguranti sia ambienti interni che esterni tratti da scene di vita quotidiana. Ogni immagine veniva presentata per 4 secondi, e, dopo un intervallo di ritenzione di altri 4 secondi, veniva presentato su sfondo neutro un oggetto target ritagliato dall’immagine appena mostrata. Il compito consisteva nello stabilire se la posizione dell’oggetto target corrispondesse o meno a quella nella scena originaria, premendo uno di due tasti. In ciascuna scena, l’oggetto target poteva corrispondere al punto di massima o di minima salienza visiva, calcolato tramite una mappa di salienza. Risultati: Quando la posizione dell’oggetto target corrispondeva al punto di massima salienza visiva dell’immagine, la prestazione di memoria dei partecipanti era significativamente più alta rispetto a quando l’oggetto target corrispondeva al punto di minima salienza. Conclusioni: Questi risultati mettono in luce per la prima volta che anche in bambini in età scolare (9-11 anni) la salienza percettiva modula la rappresentazione di memoria. Complessivamente questo indica che anche a tale livello di maturazione cognitiva, stimoli ad alta salienza catturano le risorse attentive in modo prioritario e di conseguenza accedono ad una rappresentazione di memoria più stabile.
L’impatto della salienza percettiva sulla memoria di lavoro visuo-spaziale in bambini in età scolare
CAVALLINA, CLARISSA;CAPURSO, Michele;SANTANGELO, Valerio
2015
Abstract
Introduzione: Comprendere quali fattori determinano la rappresentazione interna del mondo circostante è un aspetto centrale nello studio dei processi cognitivi. Studi recenti mostrano che la salienza percettiva gioca un ruolo fondamentale nel guidare la selezione e la rappresentazione di memoria in setting complessi. Infatti, oggetti ad alta salienza hanno in genere maggiore probabilità di essere codificati in memoria e quindi ricordati successivamente. Tuttavia non appare chiaro dalla letteratura il grado di maturazione cognitiva richiesto da tale meccanismo di selezione. Metodo: 56 bambini tra i 9 e gli 11 anni hanno visionato, sullo schermo di un computer, una sequenza di 100 immagini, raffiguranti sia ambienti interni che esterni tratti da scene di vita quotidiana. Ogni immagine veniva presentata per 4 secondi, e, dopo un intervallo di ritenzione di altri 4 secondi, veniva presentato su sfondo neutro un oggetto target ritagliato dall’immagine appena mostrata. Il compito consisteva nello stabilire se la posizione dell’oggetto target corrispondesse o meno a quella nella scena originaria, premendo uno di due tasti. In ciascuna scena, l’oggetto target poteva corrispondere al punto di massima o di minima salienza visiva, calcolato tramite una mappa di salienza. Risultati: Quando la posizione dell’oggetto target corrispondeva al punto di massima salienza visiva dell’immagine, la prestazione di memoria dei partecipanti era significativamente più alta rispetto a quando l’oggetto target corrispondeva al punto di minima salienza. Conclusioni: Questi risultati mettono in luce per la prima volta che anche in bambini in età scolare (9-11 anni) la salienza percettiva modula la rappresentazione di memoria. Complessivamente questo indica che anche a tale livello di maturazione cognitiva, stimoli ad alta salienza catturano le risorse attentive in modo prioritario e di conseguenza accedono ad una rappresentazione di memoria più stabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.