La sfuggente logica dell’anima si sottrae, secondo Robert Musil, ad ogni pretesa di univocità. Essa si manifesta nel sogno, dove le cose più contrastanti appaiono vicinissime, imparentate, nonché nelle intuizioni dell’arte e delle religioni. Il suo linguaggio è immaginifico, e voler estrarre dalle sue similitudini una “verità”, sarebbe come metterle a bollire in pentola per ottenerne un concentrato: ma gli spiriti e le energie più preziose fuggirebbero in una nuvola di vapore, lasciando indietro una massa solida e insipida. La vicinanza dell’arte, e in modo particolare della poesia con il sogno, la sua germinazione da esso, è un pensiero costante nella storia della nostra cultura, e non solo della nostra. L’interpretazione del fenomeno onirico è profondamente cambiata nel corso dei secoli, da Artemidoro di Daldi fino a Sigmund Freud, e tali interpretazioni hanno, a loro volta, influenzato gli stessi poeti, come si può evincere dal presente libro. Da Euripide e Ovidio, attraverso Shakespeare e i romantici (Jean Paul, Tieck, Novalis, Coleridge), fino ai moderni (Kafka, Walser, Pascoli, Mann, Hofmannsthal, per fare solo alcuni nomi).

Traumzustände im Werk von Uta Treder

MEIWES, Emmanuela Elisabeth
2014

Abstract

La sfuggente logica dell’anima si sottrae, secondo Robert Musil, ad ogni pretesa di univocità. Essa si manifesta nel sogno, dove le cose più contrastanti appaiono vicinissime, imparentate, nonché nelle intuizioni dell’arte e delle religioni. Il suo linguaggio è immaginifico, e voler estrarre dalle sue similitudini una “verità”, sarebbe come metterle a bollire in pentola per ottenerne un concentrato: ma gli spiriti e le energie più preziose fuggirebbero in una nuvola di vapore, lasciando indietro una massa solida e insipida. La vicinanza dell’arte, e in modo particolare della poesia con il sogno, la sua germinazione da esso, è un pensiero costante nella storia della nostra cultura, e non solo della nostra. L’interpretazione del fenomeno onirico è profondamente cambiata nel corso dei secoli, da Artemidoro di Daldi fino a Sigmund Freud, e tali interpretazioni hanno, a loro volta, influenzato gli stessi poeti, come si può evincere dal presente libro. Da Euripide e Ovidio, attraverso Shakespeare e i romantici (Jean Paul, Tieck, Novalis, Coleridge), fino ai moderni (Kafka, Walser, Pascoli, Mann, Hofmannsthal, per fare solo alcuni nomi).
2014
9788860746498
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1348838
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