La ricerca e i risultati nel campo della micropropagazione dell’olivo sembrano essere un passo indietro rispetto a quanto avviene per altre specie (soprattutto fruttiferi e ornamentali), forse a causa di un ridotto interesse da parte degli operatori vivaistici che, finora, sono riusciti a far fronte alla domanda di mercato ricorrendo a tecniche di propagazione più conosciute. Tuttavia, le condizioni attuali in cui versa il settore olivicolo dovrebbero stimolare gli addetti ai lavori ad aprirsi a nuove prospettive, cercando di integrare i tradizionali mezzi di produzione con nuove tecniche e tecnologie, capaci di contribuire al superamento di quelle criticità che, al momento, sembrano condizionare fortemente tutta la filiera.
Micropropagazione. Un’alleata per l’emergenza
MICHELI, Maurizio
2015
Abstract
La ricerca e i risultati nel campo della micropropagazione dell’olivo sembrano essere un passo indietro rispetto a quanto avviene per altre specie (soprattutto fruttiferi e ornamentali), forse a causa di un ridotto interesse da parte degli operatori vivaistici che, finora, sono riusciti a far fronte alla domanda di mercato ricorrendo a tecniche di propagazione più conosciute. Tuttavia, le condizioni attuali in cui versa il settore olivicolo dovrebbero stimolare gli addetti ai lavori ad aprirsi a nuove prospettive, cercando di integrare i tradizionali mezzi di produzione con nuove tecniche e tecnologie, capaci di contribuire al superamento di quelle criticità che, al momento, sembrano condizionare fortemente tutta la filiera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.