La menopausa precoce è una condizione caratterizzata da amenorrea secondaria associata a ipoestrogenismo e a incremento delle gonadotropine, a insorgenza prima dei 40 anni di età. La definizione di insufficienza ovarica primitiva è oggi preferibile data la possibilité di ripresa temporanea dell’attività funzionale ovarica. Circa il 5% dei casi di insufficienza ovarica è causato da un’ooforite autoimmune, identificata dalla presenza di autoanticorpi anti-cellule steroido-secernenti e caratterizzata dalla selettiva distruzione delle cellule della teca, con preservazione delle cellule della granulosa e incremento delle concentrazioni di inibina. Sono stati identificati vari geni candidati di insufficienza ovarica primitiva non autoimmune, ma la maggior parte dei casi rimane idiopatica. L’analisi combinata di marcatori immunologici, genetici e ormonali permette una corretta classificazione dell’insufficienza ovarica primitiva ed una valutazione della riserva funzionale follicolare. La terapia dell’insufficienza ovarica primitiva è finalizzata a ripristinare gli ormoni mancanti normalmente prodotti dall’ovaio, preservando al tempo stesso la residua funzione d’organo.
Menopausa precoce: nuove acquisizioni diagnostiche e terapeutiche
FALORNI, Alberto;MARZOTTI, STEFANIA
2010
Abstract
La menopausa precoce è una condizione caratterizzata da amenorrea secondaria associata a ipoestrogenismo e a incremento delle gonadotropine, a insorgenza prima dei 40 anni di età. La definizione di insufficienza ovarica primitiva è oggi preferibile data la possibilité di ripresa temporanea dell’attività funzionale ovarica. Circa il 5% dei casi di insufficienza ovarica è causato da un’ooforite autoimmune, identificata dalla presenza di autoanticorpi anti-cellule steroido-secernenti e caratterizzata dalla selettiva distruzione delle cellule della teca, con preservazione delle cellule della granulosa e incremento delle concentrazioni di inibina. Sono stati identificati vari geni candidati di insufficienza ovarica primitiva non autoimmune, ma la maggior parte dei casi rimane idiopatica. L’analisi combinata di marcatori immunologici, genetici e ormonali permette una corretta classificazione dell’insufficienza ovarica primitiva ed una valutazione della riserva funzionale follicolare. La terapia dell’insufficienza ovarica primitiva è finalizzata a ripristinare gli ormoni mancanti normalmente prodotti dall’ovaio, preservando al tempo stesso la residua funzione d’organo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.