Aim of the study L’obiettivo dello studio è stata la valutazione dei diversi protocolli di trattamento con infiltrazione intradetrusoriale di Onabotulinumtossina A in pazienti affetti da vescica iperattiva (OAB) refrattaria ai comuni anticolinergici. Materials and methods 87 pazienti di entrambi i sessi, di età superiore a 18 anni, affetti da OAB con o senza incontinenza urinaria, sono stati trattati con infiltrazioni intradetrusoriali di Onabot/A in regime di ricovero o in regime ambulatoriale. E’ stata valutata la durata della degenza ospedaliera e della permanenza in ambulatorio per l’espletamento della procedura, la frequenza della cateterizzazione post-infiltrazione, delle complicanze pre e post- operatorie e il grado di soddisfazione al trattamento (VAS al trattamento). I pazienti sono stati valutati prima e 15 giorni dopo il trattamento mediante compilazione del diario minzionale di 3 giorni consecutivi, uroflussometria con valutazione del residuo post- minzionale (RPM) e VAS sull’impatto dei sintomi urinari sulla qualità della vita (QoL). Results Riportiamo i risultati di 64 pazienti (59 donne e 5 uomini) sottoposti ad almeno due infiltrazioni consecutive di Onabot/A. 21 pazienti sono stati trattati in regime di ricovero ordinario e sottoposti ad infiltrazione con l’uso di anestesia generale; 43 pazienti sono stati trattati in regime ambulatoriale con anestesia locale. Nei pazienti trattati in regime di ricovero, la durata media di degenza e di cateterizzazione è stata rispettivamente 39.4±12.6 e 37.8±10.6 ore; i punteggi medi della VAS alla soddisfazione al trattamento e della VAS sull’impatto dei sintomi urinari sulla QoL sono stati 6.3±1.1 e 8.2±1.3. Il valore medio del RPM è stato 74.3±15.2 ml. La frequenza di infezioni urinarie (IVU), valutata nei sei mesi successivi al trattamento, è stata 2.4±1.6. Nei pazienti trattati ambulatorialmente, la durata media di cateterizzazione, di permanenza in ambulatorio e la frequenza media di IVU sono state inferiori a quelle dei pazienti trattati in regime di ricovero. In questo gruppo di pazienti, i valori medi della VAS al trattamento e della VAS sulla QoL sono stati …..rispettivamente. Discussion ll nostro studio dimostra che l’infiltrazione intradetrusoriale di Onabot/A è una procedura semplice eseguibile in regime ambulatoriale con l'uso di anestesia locale. La frequenza di IVU successiva al trattamento è risultata bassa rispetto ad altri studi. In nessun paziente è stato necessario ricorrere al cateterismo intermittente. Tali risultati possono essere dovuti all'impiego di una bassa dose di Onabot/A sin dall'inizio del trattamento. Conclusions L’infiltrazione intradetrusoriale di Onabot/A in pazienti affetti da OAB refrattaria è una semplice e ripetibile procedura, eseguibile in ambulatorio mediante anestesia locale. Rare sono le complicanze intra e post- operatorie. Tali risultati sono dovuti all’acquisizione di una maggiore esperienza nel tempo insieme con la disponibilità di un centro urologico dedicato a questa tipologia di pazienti.

INFILTRAZIONI INTRADETRUSORIALI DI ONABOTULINUMTOXINA IN PAZIENTI AFFETTI DA SINDROME DELLA VESCICA IPERATTIVA: BEST- PRACTICE MANAGEMENT

ROSSI DE VERMANDOIS, JACOPO ADOLFO;GUBBIOTTI, MARILENA;ILLIANO, ESTER;COSTANTINI, Elisabetta;GIANNANTONI, Antonella
2015

Abstract

Aim of the study L’obiettivo dello studio è stata la valutazione dei diversi protocolli di trattamento con infiltrazione intradetrusoriale di Onabotulinumtossina A in pazienti affetti da vescica iperattiva (OAB) refrattaria ai comuni anticolinergici. Materials and methods 87 pazienti di entrambi i sessi, di età superiore a 18 anni, affetti da OAB con o senza incontinenza urinaria, sono stati trattati con infiltrazioni intradetrusoriali di Onabot/A in regime di ricovero o in regime ambulatoriale. E’ stata valutata la durata della degenza ospedaliera e della permanenza in ambulatorio per l’espletamento della procedura, la frequenza della cateterizzazione post-infiltrazione, delle complicanze pre e post- operatorie e il grado di soddisfazione al trattamento (VAS al trattamento). I pazienti sono stati valutati prima e 15 giorni dopo il trattamento mediante compilazione del diario minzionale di 3 giorni consecutivi, uroflussometria con valutazione del residuo post- minzionale (RPM) e VAS sull’impatto dei sintomi urinari sulla qualità della vita (QoL). Results Riportiamo i risultati di 64 pazienti (59 donne e 5 uomini) sottoposti ad almeno due infiltrazioni consecutive di Onabot/A. 21 pazienti sono stati trattati in regime di ricovero ordinario e sottoposti ad infiltrazione con l’uso di anestesia generale; 43 pazienti sono stati trattati in regime ambulatoriale con anestesia locale. Nei pazienti trattati in regime di ricovero, la durata media di degenza e di cateterizzazione è stata rispettivamente 39.4±12.6 e 37.8±10.6 ore; i punteggi medi della VAS alla soddisfazione al trattamento e della VAS sull’impatto dei sintomi urinari sulla QoL sono stati 6.3±1.1 e 8.2±1.3. Il valore medio del RPM è stato 74.3±15.2 ml. La frequenza di infezioni urinarie (IVU), valutata nei sei mesi successivi al trattamento, è stata 2.4±1.6. Nei pazienti trattati ambulatorialmente, la durata media di cateterizzazione, di permanenza in ambulatorio e la frequenza media di IVU sono state inferiori a quelle dei pazienti trattati in regime di ricovero. In questo gruppo di pazienti, i valori medi della VAS al trattamento e della VAS sulla QoL sono stati …..rispettivamente. Discussion ll nostro studio dimostra che l’infiltrazione intradetrusoriale di Onabot/A è una procedura semplice eseguibile in regime ambulatoriale con l'uso di anestesia locale. La frequenza di IVU successiva al trattamento è risultata bassa rispetto ad altri studi. In nessun paziente è stato necessario ricorrere al cateterismo intermittente. Tali risultati possono essere dovuti all'impiego di una bassa dose di Onabot/A sin dall'inizio del trattamento. Conclusions L’infiltrazione intradetrusoriale di Onabot/A in pazienti affetti da OAB refrattaria è una semplice e ripetibile procedura, eseguibile in ambulatorio mediante anestesia locale. Rare sono le complicanze intra e post- operatorie. Tali risultati sono dovuti all’acquisizione di una maggiore esperienza nel tempo insieme con la disponibilità di un centro urologico dedicato a questa tipologia di pazienti.
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