Con la decisione del 10 dicembre 2014 la Corte Suprema federale tedesca (Bundesgerichtshof) ha riconosciuto la validità di una sentenza californiana che recepiva gli effetti di un contratto di maternità surrogata, attribuendo la responsabilità genitoriale in capo ad una coppia omosessuale tedesca. Non vi sono, secondo i giudici, ragioni di ordine pubblico tali da prevalere sul best interest of the child, per cui l’anagrafe tedesca deve registrare la nascita del bambino nonostante in Germania la maternità per sostituzione sia vietata. Nel commento si analizza il modello giuridico californiano e quello tedesco rispetto alla disciplina della maternità surrogata e si riflette su come la tutela del minore, come si evince anche dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, ridisegni in Europa gli status familiae anche al di là della famiglia tradizionale.
Coppie omosessuali e ricorso alla surrogacy in uno Stato estero: aperture dalla Germania
Di Masi, Maurizio
2015
Abstract
Con la decisione del 10 dicembre 2014 la Corte Suprema federale tedesca (Bundesgerichtshof) ha riconosciuto la validità di una sentenza californiana che recepiva gli effetti di un contratto di maternità surrogata, attribuendo la responsabilità genitoriale in capo ad una coppia omosessuale tedesca. Non vi sono, secondo i giudici, ragioni di ordine pubblico tali da prevalere sul best interest of the child, per cui l’anagrafe tedesca deve registrare la nascita del bambino nonostante in Germania la maternità per sostituzione sia vietata. Nel commento si analizza il modello giuridico californiano e quello tedesco rispetto alla disciplina della maternità surrogata e si riflette su come la tutela del minore, come si evince anche dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, ridisegni in Europa gli status familiae anche al di là della famiglia tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.