La nuova interpretazione del danno non patrimoniale trova applicazione anche nell’ambito dei rapporti familiari. Il caso è il seguente: la richiesta di risarcimento del danno biologico e morale proposta dal genitore non affidatario, che si vede impedire dal genitore affidatario ogni rilevante relazione con il figlio minore. La sentenza in commento è una delle prime decisioni che riconoscono la risarcibilità del danno non patrimoniale sofferto dal genitore non affidatario per gli ostacoli frapposti all’esercizio di visita dall’altro genitore.

Responsabilità civile e famiglia ... un "idillio" che continua

RAMACCIONI, Giulio
2005

Abstract

La nuova interpretazione del danno non patrimoniale trova applicazione anche nell’ambito dei rapporti familiari. Il caso è il seguente: la richiesta di risarcimento del danno biologico e morale proposta dal genitore non affidatario, che si vede impedire dal genitore affidatario ogni rilevante relazione con il figlio minore. La sentenza in commento è una delle prime decisioni che riconoscono la risarcibilità del danno non patrimoniale sofferto dal genitore non affidatario per gli ostacoli frapposti all’esercizio di visita dall’altro genitore.
2005
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1376018
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