La restituzione dei beni culturali nel diritto internazionale privato e comunitario

Il commento sviluppa il tema trattato dall’autrice nel convegno internazionale dedicato a “La Salvaguardia dei beni culturali nel diritto internazionale” e approfondisce le complesse questioni relative alla determinazione del diritto applicabile alle richieste di restituzione dei beni culturali illecitamente esportati o rubati. Le difficoltà risiedono nel fatto che tale categoria di beni non è sottoponibile al regime generale di circolazione delle cose mobili. Inoltre, esiste una normativa speciale di diritto comunitario che però è applicabile solo in particolari circostanze. La stessa disciplina convenzionale ha un ambito di operatività limitato. Il saggio, attraverso l’esame della prassi giurisprudenziale, dimostra che in assenza di regole uniformi accettate dagli Stati, la soluzione è piuttosto aleatoria, in quanto dipende dal modo in cui nell’ordinamento richiamato vengono contemperati due opposti interessi, quello che privilegia la posizione dell’acquirente a non domino e quello che accorda priorità alla posizione del proprietario spossessato e alle esigenze di salvaguardia del patrimonio culturale nazionale.