A oltre sessant’anni dalle prime moderne esperienze teorico-pratiche di educazione alla salute (ES), in Italia, questo scritto tenta schematicamente di valutare come nel frattempo siano cambiati nel nostro Paese il contesto economico-sociale e quello culturale, la situazione epidemiologica e i problemi che essa pone, i valori e gli stili di vita connessi alla difesa della salute, le stesse strutture e tecnologie della comunicazione e degli assetti di egemonia e di potere. Nel ventaglio delle iniziative che ne derivano si pongono in sostanza due problemi: (a) la preliminare valutazione, in ogni impresa di ES, del grado di possibile successo senza il cambiamento di alcuni equilibri nel sistema sociale, e (b) una concorde opzione in merito al quesito: fino a dove possono spingersi le attività di ES e dove invece inizia un impegno per il cambiamento che assume necessariamente un significato politico, e in questo caso se e come partecipare. Occorre dunque precisare ed esplicitare una sorta di etico-politica dell’ES, ossia una chiara opzione di valori connessi alla salute, in base ai quali la ES è chiamata comunque ad agire e a intervenire con le proprie competenze e con i propri mezzi, anche a fronte di grossi ostacoli, e a coinvolgere la popolazione in processi di conoscenza e mobilitazione rispetto alla natura degli agenti patogeni e delle loro matrici.
Ripensare l’educazione alla salute, oggi
MINELLI, MASSIMILIANO;SEPPILLI, Tullio
2016
Abstract
A oltre sessant’anni dalle prime moderne esperienze teorico-pratiche di educazione alla salute (ES), in Italia, questo scritto tenta schematicamente di valutare come nel frattempo siano cambiati nel nostro Paese il contesto economico-sociale e quello culturale, la situazione epidemiologica e i problemi che essa pone, i valori e gli stili di vita connessi alla difesa della salute, le stesse strutture e tecnologie della comunicazione e degli assetti di egemonia e di potere. Nel ventaglio delle iniziative che ne derivano si pongono in sostanza due problemi: (a) la preliminare valutazione, in ogni impresa di ES, del grado di possibile successo senza il cambiamento di alcuni equilibri nel sistema sociale, e (b) una concorde opzione in merito al quesito: fino a dove possono spingersi le attività di ES e dove invece inizia un impegno per il cambiamento che assume necessariamente un significato politico, e in questo caso se e come partecipare. Occorre dunque precisare ed esplicitare una sorta di etico-politica dell’ES, ossia una chiara opzione di valori connessi alla salute, in base ai quali la ES è chiamata comunque ad agire e a intervenire con le proprie competenze e con i propri mezzi, anche a fronte di grossi ostacoli, e a coinvolgere la popolazione in processi di conoscenza e mobilitazione rispetto alla natura degli agenti patogeni e delle loro matrici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.