Partendo dalla trasformazione, nel 1922, della Società degli Altiforni, acciaierie e fonderie di Terni (Saffat) da grande impresa siderurgica a mastodontico conglomerato elettro-minerario-chimico-meccanico-siderugico-edilizio, se ne ripercorrono le vicende, già note nelle grandi linee generali d’interpretazione grazie al lavoro di Franco Bonelli, sino alla la fine, quaranta anni dopo, del “modello polisettoriale”. Alla luce della produzione storiografica e della documentazione archivistica resasi disponibile negli ultimi decenni, questo modesto contributo si propone quindi unicamente di aggiungere qualche pennellata, di rifinire alcuni particolari di un disegno peraltro già ampiamente delineato e che qui si dà, in larghissima misura, per acquisito.
La Terni polisettoriale
FALCHERO, Anna Maria
2016
Abstract
Partendo dalla trasformazione, nel 1922, della Società degli Altiforni, acciaierie e fonderie di Terni (Saffat) da grande impresa siderurgica a mastodontico conglomerato elettro-minerario-chimico-meccanico-siderugico-edilizio, se ne ripercorrono le vicende, già note nelle grandi linee generali d’interpretazione grazie al lavoro di Franco Bonelli, sino alla la fine, quaranta anni dopo, del “modello polisettoriale”. Alla luce della produzione storiografica e della documentazione archivistica resasi disponibile negli ultimi decenni, questo modesto contributo si propone quindi unicamente di aggiungere qualche pennellata, di rifinire alcuni particolari di un disegno peraltro già ampiamente delineato e che qui si dà, in larghissima misura, per acquisito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.