La delimitazione delle aree inondabili rappresenta una delle attività di maggiore importanza da un punto di vista di protezione civile, il cui risultato implica un sicuro impatto sull’uso del territorio. Lo svolgimento di tale attività, prevista in termini normativi dal D.L. n° 180 del 11 giugno 1998 e successive modificazioni, ha impegnato le principali Autorità di Bacino Nazionali, ponendo problematiche che coinvolgono l’idrologia, l’idraulica, la topografia, l’urbanistica, la giurisprudenza, etc. Il presente lavoro sintetizza, ponendo in evidenza le problematiche ed i punti metodologici essenziali, l’ampio lavoro di tipo idraulico e topografico svolto nell’ambito dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Indica, inoltre, le possibili evoluzioni metodologiche per specializzare le procedure di analisi al caso particolare delle aree inondabili di tipo agricolo. Partendo dalla classifica definizione di rischio viene mostrata la necessità di estendere la valutazione del danno associato ai processi di inondazione, considerando anche le vulnerabilità legate alla velocità di flusso, alla durata dell’inondazione, alla presenza di trasporto solido oltre che all’entità del tirante idrico. La valutazione di tali parametri richiede di affrontare il problema con modelli di calcolo 2D e con una descrizione tipo raster dei risultati ottenuti. Devono, inoltre, essere generalizzate le curve di vulnerabilità che descrivono l’evoluzione del danno percentuale in funzione delle caratteristiche idrauliche della corrente.

La delimitazione delle aree inondabili in territorio agricolo: problematiche e metodologie applicate nell’ambito del bacino del Fiume Tevere

MANCIOLA, Piergiorgio;CASADEI, Stefano
2004

Abstract

La delimitazione delle aree inondabili rappresenta una delle attività di maggiore importanza da un punto di vista di protezione civile, il cui risultato implica un sicuro impatto sull’uso del territorio. Lo svolgimento di tale attività, prevista in termini normativi dal D.L. n° 180 del 11 giugno 1998 e successive modificazioni, ha impegnato le principali Autorità di Bacino Nazionali, ponendo problematiche che coinvolgono l’idrologia, l’idraulica, la topografia, l’urbanistica, la giurisprudenza, etc. Il presente lavoro sintetizza, ponendo in evidenza le problematiche ed i punti metodologici essenziali, l’ampio lavoro di tipo idraulico e topografico svolto nell’ambito dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Indica, inoltre, le possibili evoluzioni metodologiche per specializzare le procedure di analisi al caso particolare delle aree inondabili di tipo agricolo. Partendo dalla classifica definizione di rischio viene mostrata la necessità di estendere la valutazione del danno associato ai processi di inondazione, considerando anche le vulnerabilità legate alla velocità di flusso, alla durata dell’inondazione, alla presenza di trasporto solido oltre che all’entità del tirante idrico. La valutazione di tali parametri richiede di affrontare il problema con modelli di calcolo 2D e con una descrizione tipo raster dei risultati ottenuti. Devono, inoltre, essere generalizzate le curve di vulnerabilità che descrivono l’evoluzione del danno percentuale in funzione delle caratteristiche idrauliche della corrente.
2004
8874950624
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