Si profila, alla luce di varie testimonianze letterarie, il parallelo tra Massimino Daia e Licinio, il quale ultimo verrà a sua volta condannato - dopo la sconfitta contro Costantino - come un tiranno crudele e persecutore dei cristiani, esattamente come lo era stato il suo competitore Massimino Daia proprio in quanto era diventato nemico di Costantino. L’obliterazione invece delle cause in realtà politiche della guerra di Licinio (e di Costantino) contro Massimino Daia è soprattutto nell’Historia Ecclesiastica di Eusebio evidente, e la descrizione della figura e delle azioni di Massimino Daia si presta ad analogie marcate con il personaggio che nell’Oratio ad sanctorum coetum fu, negli anni 313-316, l’obiettivo polemico del discorso pubblico (che attribuiamo a Costantino, presupponendo una sua utilizzazione di volta in volta riadattata allusivamente agli avversari che l’imperatore trovò sulla sua strada).
La preghiera vincente. Ragioni politiche e propaganda nella guerra di Licinio contro Massimino Daia
CRISTOFOLI, ROBERTO
2016
Abstract
Si profila, alla luce di varie testimonianze letterarie, il parallelo tra Massimino Daia e Licinio, il quale ultimo verrà a sua volta condannato - dopo la sconfitta contro Costantino - come un tiranno crudele e persecutore dei cristiani, esattamente come lo era stato il suo competitore Massimino Daia proprio in quanto era diventato nemico di Costantino. L’obliterazione invece delle cause in realtà politiche della guerra di Licinio (e di Costantino) contro Massimino Daia è soprattutto nell’Historia Ecclesiastica di Eusebio evidente, e la descrizione della figura e delle azioni di Massimino Daia si presta ad analogie marcate con il personaggio che nell’Oratio ad sanctorum coetum fu, negli anni 313-316, l’obiettivo polemico del discorso pubblico (che attribuiamo a Costantino, presupponendo una sua utilizzazione di volta in volta riadattata allusivamente agli avversari che l’imperatore trovò sulla sua strada).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.