Gli obiettivi da raggiungere nella conduzione anestetica del parto cesareo sono: • Ipnosi, analgesia e miorilassamento della madre che consentano una facile e tranquilla induzione dell'anestesia generale, un’adeguata fase di mantenimento e una veloce ripresa di coscienza e controllo dei movimenti per favorire una pronta cura dei cuccioli; • pronto risveglio dei cuccioli che devono essere in grado di assumere rapidamente il colostro Per concludere possiamo affermare che gli obiettivi che ci siamo posti all’inizio dell’anestesia passano attraverso la conoscenza delle modificazioni cardiovascolari, respiratorie e neuroendocrine che si attuano nel corso della gestazione. Inoltre, la corretta gestione della fattrice, fin dalle fasi preoperatorie, deve prevedere la sua delicata manipolazione per ridurre lo stress, la preossigenazione (naselli, maschera ecc.) e la correzione delle anomalie elettrolitiche (acido-base, calcemia, glicemia ecc.) che, unite alla scelta del protocollo anestetico/analgesico più' idoneo, diventano fattori indispensabili per condurre adeguatamente a termine il parto cesareo. Non bisogna dimenticare poi che il trattamento analgesico, introdotto fin dall’inizio delle procedure anestetiche, deve continuare anche nel periodo postoperatorio mediante l’impiego di anestetici locali e/o farmaci analgesici.
Anestesia nel parto cesareo
BUFALARI, Antonello;
2008
Abstract
Gli obiettivi da raggiungere nella conduzione anestetica del parto cesareo sono: • Ipnosi, analgesia e miorilassamento della madre che consentano una facile e tranquilla induzione dell'anestesia generale, un’adeguata fase di mantenimento e una veloce ripresa di coscienza e controllo dei movimenti per favorire una pronta cura dei cuccioli; • pronto risveglio dei cuccioli che devono essere in grado di assumere rapidamente il colostro Per concludere possiamo affermare che gli obiettivi che ci siamo posti all’inizio dell’anestesia passano attraverso la conoscenza delle modificazioni cardiovascolari, respiratorie e neuroendocrine che si attuano nel corso della gestazione. Inoltre, la corretta gestione della fattrice, fin dalle fasi preoperatorie, deve prevedere la sua delicata manipolazione per ridurre lo stress, la preossigenazione (naselli, maschera ecc.) e la correzione delle anomalie elettrolitiche (acido-base, calcemia, glicemia ecc.) che, unite alla scelta del protocollo anestetico/analgesico più' idoneo, diventano fattori indispensabili per condurre adeguatamente a termine il parto cesareo. Non bisogna dimenticare poi che il trattamento analgesico, introdotto fin dall’inizio delle procedure anestetiche, deve continuare anche nel periodo postoperatorio mediante l’impiego di anestetici locali e/o farmaci analgesici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.