A centocinquanta anni dalle leggi di unificazione amministrativa, il saggio analizza l’evoluzione del principio della responsabilità civile della Pubblica Amministrazione, ripercorrendo le tappe di un percorso che dall’iniziale affermazione dell’immunità dell’amministrazione — e della irrisarcibilità degli interessi legittimi — ha condotto dapprima all’estensione del neminem laedere anche all’attività autoritativa della P.A. ed è proseguito nella ricerca delle condizioni che ne garantiscano l’effettività. Consolidato il principio, il traguardo dei centocinquanta anni dalle leggi del 1865 è l’occasione per verificare se possa parlarsi oggi di « piena » responsabilità civile della P.A., in una riflessione che dal contesto nazionale si apre alla prospettiva del diritto europeo, quale locuzione che comprende il diritto dell’Unione Europea, il diritto CEDU e le rispettive applicazioni giurisprudenziali.L’obiettivo cui mira il saggio è dimostrare come, avanti alle molteplici ipotesi di amministrazione responsabile, la pienezza e l’effettività del principio possa essere garantita non tanto dalla ricerca di un modello univoco e ideale di responsabilità, in una sintesi spesso forzata fra diritto interno ed europeo, quanto nella differenziazione delle tutele, nella medesima logica di ragionevolezza e proporzionalità proposta dalla Corte EDU nel ricostruire il diritto al risarcimento come uno dei « beni » che compongono la proprietà ai sensi dell’art. 1 del Protocollo 1 della Convenzione.

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A CENTOCINQUANTA ANNI DALLE LEGGI DI UNIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

GIUSTI, ANNALISA
2017

Abstract

A centocinquanta anni dalle leggi di unificazione amministrativa, il saggio analizza l’evoluzione del principio della responsabilità civile della Pubblica Amministrazione, ripercorrendo le tappe di un percorso che dall’iniziale affermazione dell’immunità dell’amministrazione — e della irrisarcibilità degli interessi legittimi — ha condotto dapprima all’estensione del neminem laedere anche all’attività autoritativa della P.A. ed è proseguito nella ricerca delle condizioni che ne garantiscano l’effettività. Consolidato il principio, il traguardo dei centocinquanta anni dalle leggi del 1865 è l’occasione per verificare se possa parlarsi oggi di « piena » responsabilità civile della P.A., in una riflessione che dal contesto nazionale si apre alla prospettiva del diritto europeo, quale locuzione che comprende il diritto dell’Unione Europea, il diritto CEDU e le rispettive applicazioni giurisprudenziali.L’obiettivo cui mira il saggio è dimostrare come, avanti alle molteplici ipotesi di amministrazione responsabile, la pienezza e l’effettività del principio possa essere garantita non tanto dalla ricerca di un modello univoco e ideale di responsabilità, in una sintesi spesso forzata fra diritto interno ed europeo, quanto nella differenziazione delle tutele, nella medesima logica di ragionevolezza e proporzionalità proposta dalla Corte EDU nel ricostruire il diritto al risarcimento come uno dei « beni » che compongono la proprietà ai sensi dell’art. 1 del Protocollo 1 della Convenzione.
2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1401779
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