L’Autrice non ritiene compatibile con il principio costituzionale di uguaglianza applicare un unico regime giuridico, per di più di tipo restrittivo, al variegato panorama delle ipotesi di gestazione per altri. Il saggio, anche attraverso l’utile confronto con legislazioni straniere, individua il discrimine tra un regime restrittivo e uno permissivo. La presenza del divieto della maternità surrogata nel contesto giuridico italiano non consente di considerare la varietà delle situazioni, mentre l’interprete dovrebbe escludere qualsiasi automatismo nell’esame dei casi concreti, per offrire una soluzione adeguata al rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti. Di qui l’esigenza che la politica superi il divieto assoluto e individui un possibile modello di regolazione della gestazione per altri, che viene proposto nel saggio in modo originale.
La gestazione per altri: prospettive di diritto interno
VALONGO, Alessia
2016
Abstract
L’Autrice non ritiene compatibile con il principio costituzionale di uguaglianza applicare un unico regime giuridico, per di più di tipo restrittivo, al variegato panorama delle ipotesi di gestazione per altri. Il saggio, anche attraverso l’utile confronto con legislazioni straniere, individua il discrimine tra un regime restrittivo e uno permissivo. La presenza del divieto della maternità surrogata nel contesto giuridico italiano non consente di considerare la varietà delle situazioni, mentre l’interprete dovrebbe escludere qualsiasi automatismo nell’esame dei casi concreti, per offrire una soluzione adeguata al rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti. Di qui l’esigenza che la politica superi il divieto assoluto e individui un possibile modello di regolazione della gestazione per altri, che viene proposto nel saggio in modo originale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.