L'evoluzione delle tecniche di misura che si è verificata nell'ultimo decennio, essenzialmente per effetto dell'introduzione del sistema GPS, ha portato a radicali cambiamenti nell'organizzazione delle reti geodetiche rispetto agli schemi classici. Nel nostro paese, come anche all'estero, le maggiori istituzioni geodetiche e cartografiche hanno avvato da tempo una profonda ristrutturazione delle proprie reti per adattarle alle nuove esigenze. Nel contempo, le stazioni GPS permanenti, sempre più numerose, hanno costituito una rete "di ordine zero" di estensione mondiale, la cui densità locale sta velocemente crescendo, specie nei paesi più evoluti. Si configura quindi un nuovo modello di rete di inquadramento organizzata in più livelli: un ordine zero costituito da "vertici attivi" (le stazioni GPS permanenti), un primo ordine GPS (che in Italia si identifica con la rete IGM 95), e ordini successivi con funzione di raffittimento. Alla rete di inquadramento GPS devono ovviamente affiancarsi i parametri di trasformazione dal sistema WGS 84 ai Datum della cartografia preesistente, e un modello locale del geoide di approssimazione sufficiente per le applicazioni da supportare. Nel presente lavoro vengono analizzati i riflessi e le problematiche che questa nuova struttura organizzativa delle reti comporta nella produzione e nell'aggiornamento cartografico, e in generale nella georeferenziazione di informazioni territoriali.

Georeferenziazione delle informazioni territoriali ed evoluzione delle reti geodetiche

RADICIONI, Fabio;STOPPINI, Aurelio
1997

Abstract

L'evoluzione delle tecniche di misura che si è verificata nell'ultimo decennio, essenzialmente per effetto dell'introduzione del sistema GPS, ha portato a radicali cambiamenti nell'organizzazione delle reti geodetiche rispetto agli schemi classici. Nel nostro paese, come anche all'estero, le maggiori istituzioni geodetiche e cartografiche hanno avvato da tempo una profonda ristrutturazione delle proprie reti per adattarle alle nuove esigenze. Nel contempo, le stazioni GPS permanenti, sempre più numerose, hanno costituito una rete "di ordine zero" di estensione mondiale, la cui densità locale sta velocemente crescendo, specie nei paesi più evoluti. Si configura quindi un nuovo modello di rete di inquadramento organizzata in più livelli: un ordine zero costituito da "vertici attivi" (le stazioni GPS permanenti), un primo ordine GPS (che in Italia si identifica con la rete IGM 95), e ordini successivi con funzione di raffittimento. Alla rete di inquadramento GPS devono ovviamente affiancarsi i parametri di trasformazione dal sistema WGS 84 ai Datum della cartografia preesistente, e un modello locale del geoide di approssimazione sufficiente per le applicazioni da supportare. Nel presente lavoro vengono analizzati i riflessi e le problematiche che questa nuova struttura organizzativa delle reti comporta nella produzione e nell'aggiornamento cartografico, e in generale nella georeferenziazione di informazioni territoriali.
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