Il lavoro aveva lo scopo di valutare se per il mais da insilato, è possibile utilizzare la semina volumetrica al posto di quella di precisione nell'ottica di sviluppare macchine ibride per la lavorazione a strip e la semina sia di colture a semina fitta come i cereali vernini, sia di quelle a file spaziate come il mais. Questo al fine di ridurre il parco macchine aziendale, semplificare la logistica e ridurre i costi di ammortamento. L'esperimento è stato eseguito nel 2014 mettendo a confronto, in uno schema a blocco randomizzato con 5 ripetizioni, due sistemi di lavorazione-semina: a) strip-tillage e semina volumetrica in banda da 10 cm con una Claydon Hybrid 6M con interfila di 60 cm distribuendo 35 kg di seme ha-1; 2) no-tillage e semina di precisione in linea mediante seminatrice da sodo Kinze 3100 con interfila di 71 cm. Le due tesi a confronto hanno avuto un qualche effetto nella crescita iniziale del mais, ma differenze marginali su produzione e qualità della biomassa.a raccolta. I risultati, se confermati da ulteriori prove di campo, supporterebbero la scelta di sviluppare macchine ibride per lavorare il terreno e seminare sia il mais da insilato che colture a semina fitta, la qual cosa è strategica per quei sistemi colturali volti alla produzione di foraggio o di biomassa a fini agroenergetici.
Mais in agricoltura conservativa, quale semina è più vantaggiosa
BENINCASA, Paolo
2015
Abstract
Il lavoro aveva lo scopo di valutare se per il mais da insilato, è possibile utilizzare la semina volumetrica al posto di quella di precisione nell'ottica di sviluppare macchine ibride per la lavorazione a strip e la semina sia di colture a semina fitta come i cereali vernini, sia di quelle a file spaziate come il mais. Questo al fine di ridurre il parco macchine aziendale, semplificare la logistica e ridurre i costi di ammortamento. L'esperimento è stato eseguito nel 2014 mettendo a confronto, in uno schema a blocco randomizzato con 5 ripetizioni, due sistemi di lavorazione-semina: a) strip-tillage e semina volumetrica in banda da 10 cm con una Claydon Hybrid 6M con interfila di 60 cm distribuendo 35 kg di seme ha-1; 2) no-tillage e semina di precisione in linea mediante seminatrice da sodo Kinze 3100 con interfila di 71 cm. Le due tesi a confronto hanno avuto un qualche effetto nella crescita iniziale del mais, ma differenze marginali su produzione e qualità della biomassa.a raccolta. I risultati, se confermati da ulteriori prove di campo, supporterebbero la scelta di sviluppare macchine ibride per lavorare il terreno e seminare sia il mais da insilato che colture a semina fitta, la qual cosa è strategica per quei sistemi colturali volti alla produzione di foraggio o di biomassa a fini agroenergetici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.