La natura pervasiva dell’informazione digitale e dell’interazione tecnologi- ca si ripercuote ad ogni scala, dal singolo individuo agli ambienti urbani ino alle grandi infrastrutture di supporto. Sotto l’appellativo di smart cities si racchiudono i modelli di sviluppo urbano orientati alla creazione di si- stemi, luoghi e processi altamente performanti ed eficienti, i quali, facendo uso di sensori e tecnologie di big data, ambiscono ad ottimizzare operazioni e monitorare il complesso sistema delle dinamiche urbane. Tali logiche pos- sono essere integrate ampliando i limiti dell’eficientismo tecnologico attra- verso il coinvolgimento attivo della cittadinanza nel funzionamento della città. Attraverso l’applicazione del concetto di glitch urbano, questo saggio vuole rideinire il concetto di smart city, estendendolo poi a quello di smart environment o di smart landscape, applicazione più ampia del quadro par- tecipativo per lo sviluppo di territori. Applicativa concretizzazione di tale coniugazione sono i contratti di paesaggio, intesi come un accordo fra la cittadinanza e le amministrazioni per la costruzione di progettualità inte- grate per lo sviluppo dell’ambito paesaggistico individuato, speciicatamente indirizzato verso una governance del territorio e delle relazioni sociali.
Smart cities e contratti di paesaggio: l’intelligenza del territorio oltre i sistemi urbani
Bianconi, fabio;Marco Filippucci,;Stefano Andreani
2015
Abstract
La natura pervasiva dell’informazione digitale e dell’interazione tecnologi- ca si ripercuote ad ogni scala, dal singolo individuo agli ambienti urbani ino alle grandi infrastrutture di supporto. Sotto l’appellativo di smart cities si racchiudono i modelli di sviluppo urbano orientati alla creazione di si- stemi, luoghi e processi altamente performanti ed eficienti, i quali, facendo uso di sensori e tecnologie di big data, ambiscono ad ottimizzare operazioni e monitorare il complesso sistema delle dinamiche urbane. Tali logiche pos- sono essere integrate ampliando i limiti dell’eficientismo tecnologico attra- verso il coinvolgimento attivo della cittadinanza nel funzionamento della città. Attraverso l’applicazione del concetto di glitch urbano, questo saggio vuole rideinire il concetto di smart city, estendendolo poi a quello di smart environment o di smart landscape, applicazione più ampia del quadro par- tecipativo per lo sviluppo di territori. Applicativa concretizzazione di tale coniugazione sono i contratti di paesaggio, intesi come un accordo fra la cittadinanza e le amministrazioni per la costruzione di progettualità inte- grate per lo sviluppo dell’ambito paesaggistico individuato, speciicatamente indirizzato verso una governance del territorio e delle relazioni sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.