In Svezia, durante il Freedom Period, furono emanati tra il 1719 ed il 1720 due Government Forms per porre fine all’autocrazia reale e incrementare il potere del Parlamento: da questo momento seguirono nuovi conflitti con il sovrano costretto a vedere il proprio potere ridotto ad un mero dato circostanziale in favore di un parlamentarismo de facto che si imporrà chiaramente nel 1766. La trasformazione della monarchia costituzionale in democrazia parlamentare si attuò in primo luogo attraverso una prassi che gradualmente ed effettivamente riconobbe, quale elemento fondante del proprio ordinamento, la sovranità popolare e parlamentare. L ’utilizzo della customary law per realizzare questo passaggio faceva leva sul riconoscimento di pilastri costituzionali fondamentali, quali il principio della divisione delle funzioni ed il loro bilanciamento, in grado di garantire un sistema uniforme di governo. Nel 1866 il nuovo Parliament Act introdusse il sistema a due camere che prevedeva, per la prima, la elezione indiretta da parte del popolo mentre, per la seconda, una procedura elettiva, riservando ad entrambe la convocazione in assemblee annuali. Si dovrà aspettare il 1968-1969 per un nuovo lessico costituzionale che vedeva nella nozione di parlamentarismo e nella scelta del monocameralismo parlamentare una svolta per il rinnovo del testo costituzionale.
Rethinking periods of constitutional transition. The Swedish case
Bruno, Anna
2012
Abstract
In Svezia, durante il Freedom Period, furono emanati tra il 1719 ed il 1720 due Government Forms per porre fine all’autocrazia reale e incrementare il potere del Parlamento: da questo momento seguirono nuovi conflitti con il sovrano costretto a vedere il proprio potere ridotto ad un mero dato circostanziale in favore di un parlamentarismo de facto che si imporrà chiaramente nel 1766. La trasformazione della monarchia costituzionale in democrazia parlamentare si attuò in primo luogo attraverso una prassi che gradualmente ed effettivamente riconobbe, quale elemento fondante del proprio ordinamento, la sovranità popolare e parlamentare. L ’utilizzo della customary law per realizzare questo passaggio faceva leva sul riconoscimento di pilastri costituzionali fondamentali, quali il principio della divisione delle funzioni ed il loro bilanciamento, in grado di garantire un sistema uniforme di governo. Nel 1866 il nuovo Parliament Act introdusse il sistema a due camere che prevedeva, per la prima, la elezione indiretta da parte del popolo mentre, per la seconda, una procedura elettiva, riservando ad entrambe la convocazione in assemblee annuali. Si dovrà aspettare il 1968-1969 per un nuovo lessico costituzionale che vedeva nella nozione di parlamentarismo e nella scelta del monocameralismo parlamentare una svolta per il rinnovo del testo costituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.