Il meleto è un agroecosistema complesso che ospita 400-500 specie fitofaghe, tuttavia solo il 2-3% di esse richiede interventi di controllo e solo lo 0,6% circa è caratterizzato da una dannosità diffusa. Gli insetti entomofagi contribuiscono in larga misura a mantenere i fitofagi secondari del melo al di sotto della soglia di danno. I bordi campo realizzati con siepi campestri possono avere un’influenza positiva sull’entomofauna utile fornendo rifugio e ospiti alternativi. Nell’ambito del Progetto “Operation Pollinator”, che vede coinvolti l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università degli Studi di Perugia e la Syngenta Italia S.p.A., è stata valutata l’influenza di una siepe multi-essenza sull’entomofauna di un meleto adiacente. Sono stati scelti come indicatori gli Homoptera Auchenorrhyncha (cicaline e sputacchine) e gli Imenotteri Mymaridae. I Mimaridi sono parassiti di uova d’insetti e molti di essi attaccano Homoptera Auchenorrhyncha. Sia per gli Homoptera Auchenorrhyncha che per i Mimaridi sono stati identificati dei morfotipi senza arrivare alla determinazione specifica. Il campionamento è stato eseguito mediante trappole collanti gialle posizionate all’interno della siepe e nel meleto a distanze diverse dalla siepe. La biodiversità degli Homoptera Auchenorrhyncha nella siepe è stata sempre più elevata che nel meleto. Uno solo dei morfotipi è risultato dominante ed abbondante anche nel meleto. Inoltre, l’abbondanza della cicalina nel meleto presentava un gradiente, variabile nel tempo, rispetto alla posizione della siepe. Il numero di Imenotteri parassitoidi catturati è stato molto abbondante sia nella siepe che nel meleto. La sovrapposizione (dal punto di vista qualitativo) tra unità sistematiche catturate nella siepe e nel meleto è stata valutata per i Mimaridi al 100%. Questo sembra essere un risultato incoraggiante in quanto suggerisce che la siepe possa essere un buon rifugio per i parassitoidi del meleto, in particolare quando sopraggiungono azioni di disturbo come i trattamenti antiparassitari. Per quanto riguarda i parassitoidi non sono stati osservati gradienti di abbondanza di particolare rilievo in allontanamento dalla siepe.

Meleto e bordi campo polifunzionali, un caso studio presso l'Azienda Bosco Galdo di Villa D'Agri (Potenza)

GARDI, Tiziano;
2016

Abstract

Il meleto è un agroecosistema complesso che ospita 400-500 specie fitofaghe, tuttavia solo il 2-3% di esse richiede interventi di controllo e solo lo 0,6% circa è caratterizzato da una dannosità diffusa. Gli insetti entomofagi contribuiscono in larga misura a mantenere i fitofagi secondari del melo al di sotto della soglia di danno. I bordi campo realizzati con siepi campestri possono avere un’influenza positiva sull’entomofauna utile fornendo rifugio e ospiti alternativi. Nell’ambito del Progetto “Operation Pollinator”, che vede coinvolti l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università degli Studi di Perugia e la Syngenta Italia S.p.A., è stata valutata l’influenza di una siepe multi-essenza sull’entomofauna di un meleto adiacente. Sono stati scelti come indicatori gli Homoptera Auchenorrhyncha (cicaline e sputacchine) e gli Imenotteri Mymaridae. I Mimaridi sono parassiti di uova d’insetti e molti di essi attaccano Homoptera Auchenorrhyncha. Sia per gli Homoptera Auchenorrhyncha che per i Mimaridi sono stati identificati dei morfotipi senza arrivare alla determinazione specifica. Il campionamento è stato eseguito mediante trappole collanti gialle posizionate all’interno della siepe e nel meleto a distanze diverse dalla siepe. La biodiversità degli Homoptera Auchenorrhyncha nella siepe è stata sempre più elevata che nel meleto. Uno solo dei morfotipi è risultato dominante ed abbondante anche nel meleto. Inoltre, l’abbondanza della cicalina nel meleto presentava un gradiente, variabile nel tempo, rispetto alla posizione della siepe. Il numero di Imenotteri parassitoidi catturati è stato molto abbondante sia nella siepe che nel meleto. La sovrapposizione (dal punto di vista qualitativo) tra unità sistematiche catturate nella siepe e nel meleto è stata valutata per i Mimaridi al 100%. Questo sembra essere un risultato incoraggiante in quanto suggerisce che la siepe possa essere un buon rifugio per i parassitoidi del meleto, in particolare quando sopraggiungono azioni di disturbo come i trattamenti antiparassitari. Per quanto riguarda i parassitoidi non sono stati osservati gradienti di abbondanza di particolare rilievo in allontanamento dalla siepe.
2016
9788894133226
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1409392
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