L'opera di Herta Müller viene indagata alla luce della dialettica centro/periferia soprattutto in relazione alla ricostruzioni delle diverse edizioni del suo primo libro "Niederungen". Nel 2009, ventennale della caduta del muro di Berlino, Herta Müller ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura, ossia la massima forma di riconoscimento da parte della cultura dominante, che stabilisce il canone in virtù della sua posizione assolutamente preminente e che coincide, di fatto, con quella occidentale. A seguito di tale riconoscimento Herta Müller sembrerebbe dunque essere stata finalmente inclusa nel centro. La realtà, tuttavia, è più complessa, in quanto, ella è inclusa solo nella misura in cui viene percepita come portatrice di una differenza. Sinteticamente l’autrice resta segnata dalla doppia esclusione: è considerata una tedesca in Romania e una rumena in Germania. Parallelamente alle dinamiche originate dalla forza di attrazione, che spinge Herta Müller verso il centro, ha agito su di lei un’altra forza di senso contrario, ossia indirizzata verso la periferia, in relazione soprattutto ai temi della sua opera, fortemente ancorati al passato in Romania. Al fine di comprendere la scrittura di Herta Müller altrettanto fondamentale è la sua poetica che scaturisce dalle immagini, immagini che nascono dal cosiddetto sguardo estraneo.
Herta Müller tra centro e periferia. Una scrittura tra immagine e parola
REINHARDT, JELENA ULRIKE
2017
Abstract
L'opera di Herta Müller viene indagata alla luce della dialettica centro/periferia soprattutto in relazione alla ricostruzioni delle diverse edizioni del suo primo libro "Niederungen". Nel 2009, ventennale della caduta del muro di Berlino, Herta Müller ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura, ossia la massima forma di riconoscimento da parte della cultura dominante, che stabilisce il canone in virtù della sua posizione assolutamente preminente e che coincide, di fatto, con quella occidentale. A seguito di tale riconoscimento Herta Müller sembrerebbe dunque essere stata finalmente inclusa nel centro. La realtà, tuttavia, è più complessa, in quanto, ella è inclusa solo nella misura in cui viene percepita come portatrice di una differenza. Sinteticamente l’autrice resta segnata dalla doppia esclusione: è considerata una tedesca in Romania e una rumena in Germania. Parallelamente alle dinamiche originate dalla forza di attrazione, che spinge Herta Müller verso il centro, ha agito su di lei un’altra forza di senso contrario, ossia indirizzata verso la periferia, in relazione soprattutto ai temi della sua opera, fortemente ancorati al passato in Romania. Al fine di comprendere la scrittura di Herta Müller altrettanto fondamentale è la sua poetica che scaturisce dalle immagini, immagini che nascono dal cosiddetto sguardo estraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.