La nuova disciplina nazionale dei “conti di pagamento” alla luce dell’armonizzazione attuata con la Payment Accounts Directive.

L'articolo analizza il contenuto e i principi della nuova disciplina UE in materia di conti di pagamento di cui alla p.a.d.. Sono analizzate in particolare le questioni connesse ai termini di applicazione differenziati delle disposizioni della p.a.d. sia per le implicazioni in punto di attuazione nell’ordinamento italiano sia per le questioni di diritto intertemporale (i.e. dal “conto di base” di cui al decreto Salva Italia alla nuova fattispecie di “conto di base” attuativa della p.a.d.). Sono poi analizzate i dettagli le questioni attinenti all’attuazione della p.a.d. per quanto riguarda la novella al t.u.b. e le nuove forme di delegificazione in materia. Particolare attenzione è dedicata alle questioni relative all'individuazione dell'oggetto e dell'ambito di applicazione delle nuove disposizioni “particolari” del t.u.b. sui conti di pagamento e alla qualificazione in senso “funzionale” della fattispecie conto di pagamento, con elaborazione dei principali possibili riferimenti ermeneutici e individuazione degli elementi strutturali e caratterizzanti del conto di pagamento, facendo a tal fine ricorso ad analogie e differenze con fattispecie affini. Sono poi analizzate le principali innovazioni introdotte dalla p.a.d., individuate: nella standardizzazione dei servizi “collegati”, dei contratti e delle comunicazioni ai consumatori; nella nuova regolamentazione armonizzata del c.d. “servizio di trasferimento” dei pagamenti “connessi” e/o del saldo del conto; nei nuovi e diversi obblighi e responsabilità a carico dei PSP. Sono infine analizzati il diritto al nuovo “conto di base” ordinario e a quello senza spese e le caratteristiche essenziali di tali conti in punto di diritto.