L’irruzione di internet nella vita quotidiana sta trasformando le forme delle interazioni e delle relazioni sociali e, di conseguenza, sta cambiando anche l’azione della Chiesa. La rete, trasformata ormai in un grande network sociale, luogo di partecipazione e condivisione, gioca un ruolo importante nel determinare le modalità di azione dei sacerdoti e dei religiosi. Le ricerche, commissionate dall’Associazione Webmaster Cattolici Italiani, rilevano un uso precoce e diffuso di internet e dei social network da parte di sacerdoti, religiosi e seminaristi in Italia. Con uno sguardo retrospettivo rispetto agli ultimi otto anni, evidenzieremo continuità e mutamenti nel rapporto fra Chiesa e internet. La frequentazione dei social network rende possibili nuove forme di prossimità indipendenti dalla vicinanza geografica offline così come, in alcuni casi, indipendenti da una pregressa conoscenza de visu. La rete aiuta a consolidare rapporti già esistenti, a mantenerli nel tempo e anche a crearne di nuovi. La struttura dei network dipende dalle reti di relazione in cui i soggetti sono già inseriti offline: non c’è soluzione di continuità fra online e offline. Esistono tuttavia differenze nell’uso della rete che dipendono dalle caratteristiche individuali dei soggetti. La rete Facebook di un sacerdote, ad esempio, è diversa da quella di un seminarista, così come è diversa da quella di un religioso o di una religiosa.
Presenza e utilizzo delle nuove tecnologie e di internet nel mondo ecclesiale
Rita Marchetti
2015
Abstract
L’irruzione di internet nella vita quotidiana sta trasformando le forme delle interazioni e delle relazioni sociali e, di conseguenza, sta cambiando anche l’azione della Chiesa. La rete, trasformata ormai in un grande network sociale, luogo di partecipazione e condivisione, gioca un ruolo importante nel determinare le modalità di azione dei sacerdoti e dei religiosi. Le ricerche, commissionate dall’Associazione Webmaster Cattolici Italiani, rilevano un uso precoce e diffuso di internet e dei social network da parte di sacerdoti, religiosi e seminaristi in Italia. Con uno sguardo retrospettivo rispetto agli ultimi otto anni, evidenzieremo continuità e mutamenti nel rapporto fra Chiesa e internet. La frequentazione dei social network rende possibili nuove forme di prossimità indipendenti dalla vicinanza geografica offline così come, in alcuni casi, indipendenti da una pregressa conoscenza de visu. La rete aiuta a consolidare rapporti già esistenti, a mantenerli nel tempo e anche a crearne di nuovi. La struttura dei network dipende dalle reti di relazione in cui i soggetti sono già inseriti offline: non c’è soluzione di continuità fra online e offline. Esistono tuttavia differenze nell’uso della rete che dipendono dalle caratteristiche individuali dei soggetti. La rete Facebook di un sacerdote, ad esempio, è diversa da quella di un seminarista, così come è diversa da quella di un religioso o di una religiosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.