La relazione esamina il sistema nazionale di controllo dei prodotti tipici, così come disegnato e voluto dall'Europa in attuazione del Reg. CEE 2081/92 in vista della scadenza del 1 gennaio 1998, data in cui il sistema stesso dovrà diventare pienamente operativo. Tale sistema ha innanzi tutto posto in discussione il ruolo dei consorzi di tutela italiani, per il conflitto di interesse fra controllore e controllato che essi generano. Oltre alla riorganizzazione delle loro funzioni, la nuova norma europea ha richiesto il rispetto da parte degli organismi di controllo privati della norma UNI EN 45011, che richiede requisiti di terzietà, indipendenza e professionalità. Ha infine demandato all'Ispettorato Centrale per la Repressione delle Frodi Alimentari il ruolo di autorità pubblica di controllo sull'intero sistema.
L'applicazione del Reg. 2081/92: un percorso difficile
PAMPANINI, Rossella;VENTURA F.
1998
Abstract
La relazione esamina il sistema nazionale di controllo dei prodotti tipici, così come disegnato e voluto dall'Europa in attuazione del Reg. CEE 2081/92 in vista della scadenza del 1 gennaio 1998, data in cui il sistema stesso dovrà diventare pienamente operativo. Tale sistema ha innanzi tutto posto in discussione il ruolo dei consorzi di tutela italiani, per il conflitto di interesse fra controllore e controllato che essi generano. Oltre alla riorganizzazione delle loro funzioni, la nuova norma europea ha richiesto il rispetto da parte degli organismi di controllo privati della norma UNI EN 45011, che richiede requisiti di terzietà, indipendenza e professionalità. Ha infine demandato all'Ispettorato Centrale per la Repressione delle Frodi Alimentari il ruolo di autorità pubblica di controllo sull'intero sistema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.