Il rischio idraulico, derivante dai fenomeni di inondazione e alluvionamento, è oggetto di ampia attenzione da parte di tecnici e ricercatori; meno noto è il rischio connesso alla dinamica dei sedimenti e ai processi di erosione e sedimentazione, cioè il “rischio da dinamica d'alveo”. Per evidenziare le problematiche connesse con la dinamica degli alvei fluviali, il Gruppo di Geologia Applicata dell'Ateneo di Perugia ha realizzato e pubblicato sul web due mappe che rappresentano i caratteri morfologico-sedimentari (da cui possono essere desunte le condizioni di rischio associate) del F. Paglia, tributario del F. Tevere, nonché le modificazioni subite dallo stesso corso d'acqua negli ultimi 200 anni, definendo così il trend evolutivo subìto e quello attuale. Il Paglia si presta bene a questo scopo, perché manifesta importanti problemi di erosione e di approfondimento dell'alveo, dovuti soprattutto all'intensa attività estrattiva di inerti, perpetrata nei decenni passati, che ha determinato un forte deficit sedimentario nel sistema fluviale. Le webmaps sono state realizzate con software FOSS: GRASS per la georeferenzazione di documenti storici utilizzati (mappe del Catasto Gregoriano – 1823; foto aree dei voli GAI – 1954 e AR08 – 1977 Regione Umbria); il plugin GRASS di Qgis per la vettorializzazione degli elementi morfologici di interesse; Qgis per la gestione e la stilizzazione dei dati; la libreria Leaflet per la realizzazione delle mappe. La prima webmap riporta i caratteri morfologico-sedimentari e antropici del Paglia. È possibile scegliere fra tre mappe di sfondo, basate su Openstreetmap, alle quali sono sovrapposti layers vettoriali, interrogabili tramite popups che mostrano le informazioni associate. I layers riportano i principali elementi della pianura alluvionale (limiti della pianura, conoidi alluvionali, terrazzi fluviali) e dell'alveo (corpi sedimentari, canale/i); le opere antropiche (opere trasversali e longitudinali), a cui sono associati immagini fotografiche e i links a rispettive schede di censimento; dati storici (limite dell'alveo del 1954 e tracce di paleoalvei); dati di rilevamento diretto (fotografie interessanti ai fini della definizione dello status del sistema fluviale e i punti in cui è stato effettuato il campionamento dei sedimenti dell'alveo). La seconda webmap riguarda le variazioni morfologiche subite dal corso d'acqua. La carta riporta i limiti dell'alveo pieno, i principali elementi morfologici dell'alveo, desunti dai documenti analizzati e riferiti ai periodi 1823, 1954, 1977, 1999, 2008, 2012. La libreria Leaflet rende le mappe accessibili e fruibili anche da dispositivi mobili ed è stata inserita una funzione di geolocalizzazione per indicare la propria posizione sulla mappa.
Webmaps dei caratteri morfologico-sedimentari e antropici del F. Paglia (Bacino del F. Tevere).
Corrado Cencetti
Writing – Original Draft Preparation
;Pierluigi De RosaWriting – Original Draft Preparation
;Andrea FredduzziWriting – Original Draft Preparation
2017
Abstract
Il rischio idraulico, derivante dai fenomeni di inondazione e alluvionamento, è oggetto di ampia attenzione da parte di tecnici e ricercatori; meno noto è il rischio connesso alla dinamica dei sedimenti e ai processi di erosione e sedimentazione, cioè il “rischio da dinamica d'alveo”. Per evidenziare le problematiche connesse con la dinamica degli alvei fluviali, il Gruppo di Geologia Applicata dell'Ateneo di Perugia ha realizzato e pubblicato sul web due mappe che rappresentano i caratteri morfologico-sedimentari (da cui possono essere desunte le condizioni di rischio associate) del F. Paglia, tributario del F. Tevere, nonché le modificazioni subite dallo stesso corso d'acqua negli ultimi 200 anni, definendo così il trend evolutivo subìto e quello attuale. Il Paglia si presta bene a questo scopo, perché manifesta importanti problemi di erosione e di approfondimento dell'alveo, dovuti soprattutto all'intensa attività estrattiva di inerti, perpetrata nei decenni passati, che ha determinato un forte deficit sedimentario nel sistema fluviale. Le webmaps sono state realizzate con software FOSS: GRASS per la georeferenzazione di documenti storici utilizzati (mappe del Catasto Gregoriano – 1823; foto aree dei voli GAI – 1954 e AR08 – 1977 Regione Umbria); il plugin GRASS di Qgis per la vettorializzazione degli elementi morfologici di interesse; Qgis per la gestione e la stilizzazione dei dati; la libreria Leaflet per la realizzazione delle mappe. La prima webmap riporta i caratteri morfologico-sedimentari e antropici del Paglia. È possibile scegliere fra tre mappe di sfondo, basate su Openstreetmap, alle quali sono sovrapposti layers vettoriali, interrogabili tramite popups che mostrano le informazioni associate. I layers riportano i principali elementi della pianura alluvionale (limiti della pianura, conoidi alluvionali, terrazzi fluviali) e dell'alveo (corpi sedimentari, canale/i); le opere antropiche (opere trasversali e longitudinali), a cui sono associati immagini fotografiche e i links a rispettive schede di censimento; dati storici (limite dell'alveo del 1954 e tracce di paleoalvei); dati di rilevamento diretto (fotografie interessanti ai fini della definizione dello status del sistema fluviale e i punti in cui è stato effettuato il campionamento dei sedimenti dell'alveo). La seconda webmap riguarda le variazioni morfologiche subite dal corso d'acqua. La carta riporta i limiti dell'alveo pieno, i principali elementi morfologici dell'alveo, desunti dai documenti analizzati e riferiti ai periodi 1823, 1954, 1977, 1999, 2008, 2012. La libreria Leaflet rende le mappe accessibili e fruibili anche da dispositivi mobili ed è stata inserita una funzione di geolocalizzazione per indicare la propria posizione sulla mappa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.