L'articolo muove dalla genesi del favor per l’affidamento diretto agli organismi del volontariato del servizio di trasporto in sanità d’urgenza nel bilanciamento pretorio, tra sussidiarietà e concorrenza; per poi soffermarsi sull’estensione del modello derogatorio “riservato” al trasporto sanitario c.d. “ordinario” e la sua dubbia compatibilità con il diritto dell’Unione e con la riforma del terzo settore nel D.Lgs.n.117/17; analizza altresì la novellata reductio ad unum dei soggetti non profit alla categoria degli enti del terzo settore (ETS), per concludere con spunti critici alla perdurante “riserva” al volontariato dell’affidamento diretto del servizio di trasporto sanitario.
Il regime non concorrenziale del servizio di trasporto sanitario nel codice del terzo settore.
Paolo Rossi
2017
Abstract
L'articolo muove dalla genesi del favor per l’affidamento diretto agli organismi del volontariato del servizio di trasporto in sanità d’urgenza nel bilanciamento pretorio, tra sussidiarietà e concorrenza; per poi soffermarsi sull’estensione del modello derogatorio “riservato” al trasporto sanitario c.d. “ordinario” e la sua dubbia compatibilità con il diritto dell’Unione e con la riforma del terzo settore nel D.Lgs.n.117/17; analizza altresì la novellata reductio ad unum dei soggetti non profit alla categoria degli enti del terzo settore (ETS), per concludere con spunti critici alla perdurante “riserva” al volontariato dell’affidamento diretto del servizio di trasporto sanitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.