Il contributo si pone l’obiettivo di saggiare l’odierno rapporto tra patrimonio culturale ed urbanistica, alla luce dell’evoluzione di entrambe le nozioni. La riconsiderazione del concetto di patrimonio culturale, non più limitato alla sua componente materiale, e dei nuovi confini dell’urbanistica, vista come strumento per perseguire finalità economico- sociali, ha determinato un’osmosi tra i due ambiti disciplinari. La disamina di diversi strumenti di marketing territoriale (siti Unesco, Capitali europee ed italiane della cultura, Città d’identità) e del loro principale meccanismo di funzionamento (blame and shame) ha evidenziato come le politiche territoriali di programmazione su base culturale, pur in assenza di una forza giuridica vincolante, siano in grado di innescare fenomeni di rigenerazione urbana, sociale ed economica
Patrimonio culturale e urbanistica. Relazione generale al XIX Convegno Nazionale AIDU "Governo del territorio e patrimonio culturale"
Bartolini A.
2016
Abstract
Il contributo si pone l’obiettivo di saggiare l’odierno rapporto tra patrimonio culturale ed urbanistica, alla luce dell’evoluzione di entrambe le nozioni. La riconsiderazione del concetto di patrimonio culturale, non più limitato alla sua componente materiale, e dei nuovi confini dell’urbanistica, vista come strumento per perseguire finalità economico- sociali, ha determinato un’osmosi tra i due ambiti disciplinari. La disamina di diversi strumenti di marketing territoriale (siti Unesco, Capitali europee ed italiane della cultura, Città d’identità) e del loro principale meccanismo di funzionamento (blame and shame) ha evidenziato come le politiche territoriali di programmazione su base culturale, pur in assenza di una forza giuridica vincolante, siano in grado di innescare fenomeni di rigenerazione urbana, sociale ed economicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.