L’articolo muove dall’analisi dei tratti essenziali della riforma Franceschini del sistema museale, evidenziandone, da un lato, la creazione dei nuovi poli regionali con un’ ulteriore marginalizzazione dei musei minori, e, dall’altro lato, la discontinuità innovativa derivante dall’istituzione dei c.d. super-musei, concepiti sul modello dei super-musei-azienda quali “empowering institution” di valorizzazione economica dei beni culturali; per poi soffermarsi sulla controversa questione della nomina dei Direttori dei super-musei, dietro la quale sembra intravedersi una sorta di destrutturazione in via giudiziale di uno dei cardini dell’impianto riformatore.

Verso la destrutturazione pretoria della riforma Franceschini dei “supermusei-azienda” ?

Paolo Rossi
2018

Abstract

L’articolo muove dall’analisi dei tratti essenziali della riforma Franceschini del sistema museale, evidenziandone, da un lato, la creazione dei nuovi poli regionali con un’ ulteriore marginalizzazione dei musei minori, e, dall’altro lato, la discontinuità innovativa derivante dall’istituzione dei c.d. super-musei, concepiti sul modello dei super-musei-azienda quali “empowering institution” di valorizzazione economica dei beni culturali; per poi soffermarsi sulla controversa questione della nomina dei Direttori dei super-musei, dietro la quale sembra intravedersi una sorta di destrutturazione in via giudiziale di uno dei cardini dell’impianto riformatore.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1428523
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