Oltre l’ermetismo: Vittorio Bodini e L’esperienza poetica (1954–1956)

The article focuses on Vittorio Bodini’s journal L’esperienza poetica (1954– 1956). It does so by locating its critical interventions within a cultural juncture characterized on the one hand by the end of hermeticism, and on the other by the consolidation of neo-realism as the dominant literary discourse. The study evaluates not only the affinities that link L’esperienza poetica to the journal Officina , but also the differences with other journals in the field. The article analyses the journal’s support for up-and-coming poets that did not conform to the dominant paradigms (post-hermeticism; neo-realism). In particular, the study demonstrates how the support and visibility given to the poetry of Umberto Bellintani and other minor figures can illuminate Bodini’s ideas on poetic language in the 1950s.

L'articolo si concentra sulla rivista «L'esperienza poetica» (1954-1956) di Vittorio Bodini. Lo fa collocando gli interventi critici che vi compaiono all'interno di una congiuntura culturale caratterizzata da un lato dalla fine dell'ermetismo e dall'altro dal consolidamento del neorealismo come discorso letterario dominante. Lo studio valuta non solo le affinità che legano «L'esperienza poetica» alla rivista «Officina», ma anche le differenze con altre riviste del settore. L'articolo analizza il sostegno della rivista ai poeti emergenti che non si conformano ai paradigmi dominanti (post-ermetismo; neorealismo). In particolare, lo studio dimostra come il sostegno e la visibilità dati alla poesia di Umberto Bellintani e ad altre figure minori possano illuminare le idee di Bodini sul linguaggio poetico negli anni '50.