Cultura figurativa, memoria e politica nei paesaggi di Perugino

I paesaggi lacustri del Perugino sono sempre stati riconosciuti come un elemento innovativo e caratteristico della sua arte. Questo studio vuol dimostrare quanto fossero iconograficamente significativi e legati all'incandescente situazione politica della Perugia di fine Quattrocento. La situazione storica di Perugia è stata letta attraverso le principali opere di Giovanni Antonio Campano e Francesco Maturanzio, i più importanti umanisti del Rinascimento a Perugia. Sono spettatori e attori del processo di elaborazione di nuovi temi simbolici, come gli Uomini Famosi e il paesaggio del Lago Trasimeno. Sulle rive del Trasimeno hanno avuto luogo tutti i principali scontri politici e militari tra Baglioni e gli Oddi, le famiglie più rilevanti a Perugia. Maturanzio era il narratore di queste epiche battaglie e il Perugino, un partigiano documentato dei Baglioni, il pittore di una peculiare vista piatta del Lago Trasimeno, dove iniziò una nuova era di pace. Le commissioni del Perugino a Città della Pieve sono interpretate in una nuova luce, che le collega sia all'importanza della città nel contado perugino, sia alla vittoria di Baglioni sulla fazione contrapposta dei degli Oddi. La prima opera d'arte che espone un simile restituzione del paesaggio è l' Annunciazione Ranieri, attualmente attribuita a Perugino. Questo studio indaga la sua commissione, il suo background storico e la sua connessione con un dettaglio di un disegno realizzato da Raffaello per la sua prima opera d'arte, l'Incoronazione di san Nicola da Tolentino.