Lo studio è stato effettuato su 34 bovine, 20 repeat breeder (RB) e 14 di controllo con l'obiettivo di valutare gli effetti, sull'eziopatogenesi della sindrome RB nella bovina da latte, del progesterone (P4), delle beta endorfine e della vitamina E. A tale scopo a 8. 12 e 16 giorni post inseminazione artificilae sono stati effettuati prelievi ematici per determinarne la concentrazione ematica. Al 40° giorno sono stati rilevati i tassi di concepimento. Nei due gruppi si è osservato un aumento del P4 tra l'8° ed il 16° post inseminazione, con un range di variabilità di 6-12ng/ml e di 11 microg/ml, rispettivamente. L'alto tasso di concepimento del gruppo RB (45%), senza nessuna terapia medica, permette di ipotizzare che la loro apparente infertilità non fosse legata a squilibri ormonali, vitaminici o ad un eccessivo rilascio di beta endorfine, ma a fattori manageriali.
Ulteriori acquisizioni sulla sindrome Repeat Breeder nella bovina da latte.
SYLLA, Lakamy;DEGL'INNOCENTI, Stefano
2009
Abstract
Lo studio è stato effettuato su 34 bovine, 20 repeat breeder (RB) e 14 di controllo con l'obiettivo di valutare gli effetti, sull'eziopatogenesi della sindrome RB nella bovina da latte, del progesterone (P4), delle beta endorfine e della vitamina E. A tale scopo a 8. 12 e 16 giorni post inseminazione artificilae sono stati effettuati prelievi ematici per determinarne la concentrazione ematica. Al 40° giorno sono stati rilevati i tassi di concepimento. Nei due gruppi si è osservato un aumento del P4 tra l'8° ed il 16° post inseminazione, con un range di variabilità di 6-12ng/ml e di 11 microg/ml, rispettivamente. L'alto tasso di concepimento del gruppo RB (45%), senza nessuna terapia medica, permette di ipotizzare che la loro apparente infertilità non fosse legata a squilibri ormonali, vitaminici o ad un eccessivo rilascio di beta endorfine, ma a fattori manageriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.