L'articolo invita a ripensare e delineare il ruolo dell'educatore nei contesti formali e non formali, come previsto dalla Legge 205 (comma 594-601) che disciplina le professioni di educatore professionale socio-pedagogico e di pedagogista. La normativa, che richiama l'attenzione sulla qualificazione universitaria del personale dei servizi educativi per l'infanzia (art.4), riconosce la necessità della formazione in servizio e l'importanza del benessere psico-fisico degli educatori e dei soggetti coinvolti. Questi aspetti divengono prioritari in un discorso volto a riscoprire la significatività di un ruolo a lungo sottovalutato rispetto ad altre professioni, che esercita una funzione importante nelle relazioni fra servizi educativi-famiglie e territorio. Con il contributo di alcuni studiosi, fra i quali J. Dewey e M. Montessori, J. Maritain, B. Suchodoloski e J.S. Bruner, viene delineato il modello di un educatore che oltre a distinguersi per specifiche competenze, può essere "maestro di virtù cordiali", in quanto esempio di impegno professionale, culturale, etico e civile.
L'educatore, "maestro di virtù cordiali".
AGNESE ROSATI
2018
Abstract
L'articolo invita a ripensare e delineare il ruolo dell'educatore nei contesti formali e non formali, come previsto dalla Legge 205 (comma 594-601) che disciplina le professioni di educatore professionale socio-pedagogico e di pedagogista. La normativa, che richiama l'attenzione sulla qualificazione universitaria del personale dei servizi educativi per l'infanzia (art.4), riconosce la necessità della formazione in servizio e l'importanza del benessere psico-fisico degli educatori e dei soggetti coinvolti. Questi aspetti divengono prioritari in un discorso volto a riscoprire la significatività di un ruolo a lungo sottovalutato rispetto ad altre professioni, che esercita una funzione importante nelle relazioni fra servizi educativi-famiglie e territorio. Con il contributo di alcuni studiosi, fra i quali J. Dewey e M. Montessori, J. Maritain, B. Suchodoloski e J.S. Bruner, viene delineato il modello di un educatore che oltre a distinguersi per specifiche competenze, può essere "maestro di virtù cordiali", in quanto esempio di impegno professionale, culturale, etico e civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.