Etica o complicance? Un'analisi dei codici etici delle Mid Cap italiane

Negli ultimi anni, il codice etico si è progressivamente diffuso tra le società quotate, anche nell’ottica di prevenire comportamenti scorretti e scandali aziendali. Il D.Lgs. 231/2001 ha fortemente incoraggiato l’adozione di tale strumento, attribuendogli un vero e proprio ruolo di protezione per evitare eventuali sanzioni nel caso di reati societari. La presente ricerca ha preso in considerazione tutte le società quotate incluse nell’indice FTSE Mid Cap, analizzandone uno per uno i codici etici, sulla base di una serie di parametri quali-quantitativi, con l’obiettivo di valutare se, ed in quale misura, tale crescente diffusione risponda realmente a motivazioni di natura etica oppure ad una opportunistica compliance rispetto a quanto richiesto dalla legge. I risultati mostrano un panorama molto variegato, con un buon numero di imprese che hanno fatto proprie tutte le best practices internazionali, ma anche una significativa percentuale di codici etici che non hanno le caratteristiche per andare oltre le mere statuizioni di principio.