Salimbene de Adam frate Minore. L'"utilitas" nella "Cronica"

Nel saggio l’A. si propone di definire la consapevolezza minoritica di Salimbene attraverso la chiave ermeneutica di un lemma frequentemente presente nell'opera, ossia il termine utilitas. In primo luogo viene messo in luce come l'utilitas sia una prerogativa dei Minori a cui Innocenzo III e i cardinali accordavano particolare predilezione, perché fratres Minores utiles sunt Ecclesie et mundo dati sunt ad salutem. Quello dell'utilitas è anche il metro di giudizio usato da Salimbene per valutare la politica religiosa del suo tempo: ciò avviene nella maggior parte delle 144 occorrenze di utilitas, utilis e inutilis nella Cronica. Sono utiles i frati Minori chierici e inutiles i frati laici (e oltretutto è dannoso chi li promuove, come Elia); sono utiles i frati Predicatori, tutti chierici; non solo inutiles, ma anche dannosi sono gli «Apostoli»; gli apostati infine sono l'esempio assoluto di negatività perché inutiles a loro stessi, a Dio e al prossimo.