La Necropoli etrusca del Palazzone è senza dubbio uno dei più pregevoli siti funerari etruschi del centro Italia. Nonostante ciò, la sua posizione periferica rispetto alla città di Perugia, in un'area priva di altre valenze storico-culturali, ne penalizza l'attrattiva turistica, per lo più concentrata nell'acropoli cittadina. Il Progetto SILENE, promosso dal Dipartimento di Fisica e Geologia in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Perugia, con il cofinanziamento della Fondazione Cassa Risparmio Perugia, ha avuto l'obiettivo di promuovere l'importanza di questo sito archeologico, evidenziandone un altro aspetto interessantissimo e cioè la sua valenza dal punto di vista geologico. Le tombe, scavate a quote differenti all'interno dei depositi che costituiscono la struttura del Colle di Perugia, presentano pareti che possono essere considerate vere e proprie “sezioni geologiche tridimensionali”, perché permettono di osservare e descrivere, da varie angolazioni (proprio perché orientate in maniera diversa), i sedimenti del Colle. Ciò ha reso senza dubbio più agevole una loro “lettura geologica” e l'interpretazione in chiave paleoambientale. Da qui l'importanza della Necropoli come “archeo-geosito”: un perfetto connubio tra valenza storico-artistica e importanza geologica di un sito di indiscutibile valore archeologico. L'utilizzo di tecniche GPS e digitali di rilevamento e rappresentazione (geomatiche), oltre a permettere l'individuazione dell'esatta ubicazione delle tombe nello spazio, al fine di posizionare con precisione i dati geologici, ha consentito di apprezzare l'intero sito archeologico nella sua tridimensionalità, evidenziando la distribuzione di gran parte delle tombe sia in pianta che in quota. Il rilevamento è stato realizzato tramite la tecnica LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging, laser a scansione) che è riuscita a restituire non solo delle immagini virtuali delle tombe, ma delle vere e proprie “immagini solide” ovvero “nuvole di punti colorate” per ogni cavità acquisita. A completamento delle operazioni di rilevamento da terra, l'utilizzo di un drone, opportunamente equipaggiato per l’esecuzione di rilievi aerofotogrammetrici, ha permesso di restituire mappe topografiche, ortofotocarte e un dettagliato modello digitale del terreno dell'intera area della Necropoli.

SILENE Un SIstema Lidar per l’Esplorazione della NEcropoli del Palazzone - Telerilevamento e Geologia per la valorizzazione dei siti archeologici.

Cencetti, Corrado
Writing – Original Draft Preparation
;
Melelli, Laura
Writing – Original Draft Preparation
2018

Abstract

La Necropoli etrusca del Palazzone è senza dubbio uno dei più pregevoli siti funerari etruschi del centro Italia. Nonostante ciò, la sua posizione periferica rispetto alla città di Perugia, in un'area priva di altre valenze storico-culturali, ne penalizza l'attrattiva turistica, per lo più concentrata nell'acropoli cittadina. Il Progetto SILENE, promosso dal Dipartimento di Fisica e Geologia in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Perugia, con il cofinanziamento della Fondazione Cassa Risparmio Perugia, ha avuto l'obiettivo di promuovere l'importanza di questo sito archeologico, evidenziandone un altro aspetto interessantissimo e cioè la sua valenza dal punto di vista geologico. Le tombe, scavate a quote differenti all'interno dei depositi che costituiscono la struttura del Colle di Perugia, presentano pareti che possono essere considerate vere e proprie “sezioni geologiche tridimensionali”, perché permettono di osservare e descrivere, da varie angolazioni (proprio perché orientate in maniera diversa), i sedimenti del Colle. Ciò ha reso senza dubbio più agevole una loro “lettura geologica” e l'interpretazione in chiave paleoambientale. Da qui l'importanza della Necropoli come “archeo-geosito”: un perfetto connubio tra valenza storico-artistica e importanza geologica di un sito di indiscutibile valore archeologico. L'utilizzo di tecniche GPS e digitali di rilevamento e rappresentazione (geomatiche), oltre a permettere l'individuazione dell'esatta ubicazione delle tombe nello spazio, al fine di posizionare con precisione i dati geologici, ha consentito di apprezzare l'intero sito archeologico nella sua tridimensionalità, evidenziando la distribuzione di gran parte delle tombe sia in pianta che in quota. Il rilevamento è stato realizzato tramite la tecnica LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging, laser a scansione) che è riuscita a restituire non solo delle immagini virtuali delle tombe, ma delle vere e proprie “immagini solide” ovvero “nuvole di punti colorate” per ogni cavità acquisita. A completamento delle operazioni di rilevamento da terra, l'utilizzo di un drone, opportunamente equipaggiato per l’esecuzione di rilievi aerofotogrammetrici, ha permesso di restituire mappe topografiche, ortofotocarte e un dettagliato modello digitale del terreno dell'intera area della Necropoli.
2018
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1436244
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact