L’intervento della Corte costituzionale sulla legge elettorale n.52 del 2015 si caratterizza in senso ambivalente: da un lato continuità rispetto al precedente del 2014 e, quindi, conferma della sindacabilità delle leggi elettorali politiche, con conseguente interpretazione elastica dei presupposti dell’incidentalità; dall’altro tentativo di contenere il più possibile lo sconfinamento in ambito politico, attraverso un ampio rinvio alla discrezionalità legislativa, l’utilizzo di numerose pronunce di inammissibilità e lo sforzo di mantenere la decisione costituzionale più distaccata possibile dal referendum del 4 dicembre 2016. Ciò nonostante prevale la tendenza a dare una lettura unitaria della sentenza n.35 del 2017 e del referendum costituzionale: la decisione costituzionale viene percepita come un completamento dell’opera demolitoria iniziata dal corpo elettorale. Questo contribuisce ad accentuare il ruolo di supplenza (rispetto al legislatore) che caratterizza la giurisprudenza costituzionale sulle leggi elettorali politiche.

Il ruolo della Corte nel contesto storico-politico segnato dalla bocciatura della riforma costituzionale

Luciana Pesole
2018

Abstract

L’intervento della Corte costituzionale sulla legge elettorale n.52 del 2015 si caratterizza in senso ambivalente: da un lato continuità rispetto al precedente del 2014 e, quindi, conferma della sindacabilità delle leggi elettorali politiche, con conseguente interpretazione elastica dei presupposti dell’incidentalità; dall’altro tentativo di contenere il più possibile lo sconfinamento in ambito politico, attraverso un ampio rinvio alla discrezionalità legislativa, l’utilizzo di numerose pronunce di inammissibilità e lo sforzo di mantenere la decisione costituzionale più distaccata possibile dal referendum del 4 dicembre 2016. Ciò nonostante prevale la tendenza a dare una lettura unitaria della sentenza n.35 del 2017 e del referendum costituzionale: la decisione costituzionale viene percepita come un completamento dell’opera demolitoria iniziata dal corpo elettorale. Questo contribuisce ad accentuare il ruolo di supplenza (rispetto al legislatore) che caratterizza la giurisprudenza costituzionale sulle leggi elettorali politiche.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1436245
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