Negli ultimi decenni, la dottrina e la giurisprudenza hanno mutato orientamento, ammettendo che il pregiudizio che un figlio subisca in conseguenza della violazione dei doveri genitoriali possa costituire presupposto di responsabilità civile. Ponendo l’accento sulla centralità dei principi generali e sulla necessità del bilanciamento tra i concreti interessi coinvolti, il lavoro esamina in modo critico il raccordo tra l’azione di responsabilità di cui all’art. 2043 c.c. e quella di cui all’art. 2059 c.c. ed affronta, in particolare, le problematiche più discusse intorno alla lesione del diritto del figlio nato fuori del matrimonio all’acquisizione dello stato di filiazione. L’A. propone di superare il tradizionale rigido inquadramento in termini di responsabilità extracontrattuale dell’illecito endofamiliare derivante dal mancato riconoscimento da parte del genitore. Esprime una tesi innovativa rispetto al trattamento differenziato che la legge riserva all’uomo e alla donna in relazione all’accertamento della genitorialità. In relazione all’ipotesi del mancato riconoscimento del figlio da parte della madre, il saggio indica una via percorribile diversa da quella proposta dalla giurisprudenza che, in sede di giudizio per la dichiarazione giudiziale della maternità, sacrifica la tutela del figlio non riconosciuto per salvaguardare i diritti della donna che lo ha partorito nell’anonimato.

Il mancato riconoscimento del figlio nel quadro dell’illecito endofamiliare

Valongo Alessia
2018

Abstract

Negli ultimi decenni, la dottrina e la giurisprudenza hanno mutato orientamento, ammettendo che il pregiudizio che un figlio subisca in conseguenza della violazione dei doveri genitoriali possa costituire presupposto di responsabilità civile. Ponendo l’accento sulla centralità dei principi generali e sulla necessità del bilanciamento tra i concreti interessi coinvolti, il lavoro esamina in modo critico il raccordo tra l’azione di responsabilità di cui all’art. 2043 c.c. e quella di cui all’art. 2059 c.c. ed affronta, in particolare, le problematiche più discusse intorno alla lesione del diritto del figlio nato fuori del matrimonio all’acquisizione dello stato di filiazione. L’A. propone di superare il tradizionale rigido inquadramento in termini di responsabilità extracontrattuale dell’illecito endofamiliare derivante dal mancato riconoscimento da parte del genitore. Esprime una tesi innovativa rispetto al trattamento differenziato che la legge riserva all’uomo e alla donna in relazione all’accertamento della genitorialità. In relazione all’ipotesi del mancato riconoscimento del figlio da parte della madre, il saggio indica una via percorribile diversa da quella proposta dalla giurisprudenza che, in sede di giudizio per la dichiarazione giudiziale della maternità, sacrifica la tutela del figlio non riconosciuto per salvaguardare i diritti della donna che lo ha partorito nell’anonimato.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1437834
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