Le adipochine, molecole prodotte prevalentemente dal tessuto adiposo, sono coinvolte nel metabolismo energetico e rappresentano dei link importanti tra lo stato nutrizionale e l’asse neuro-endocrino. Livelli fisiologici di adipochine sono necessari per una corretta funzione dell’attività ovarica, per l’impianto dell’embrione e per il protrarsi della gravidanza. L’apelina (APLN) è un peptide che appartiene alla famiglia delle adipochine e che agisce attivando un recettore specifico (APLNR) accoppiato alla proteina G (Pitkin et al., 2010). APLN, inizialmente isolata dallo stomaco del bovino, è prodotta da molte aree del sistema nervoso centrale e numerosi tessuti periferici. Il tessuto adiposo produce APLN e la sua secrezione è regolata dalla condizione di digiuno e sazietà e dai livelli ematici di insulina (Boucher et al., 2005). APLN, a sua volta, interviene nella regolazione della capacità ingestiva e del peso corporeo. APLNR presenta un’ampia distribuzione dimostrando le numerose attività biologiche in cui il sistema APLN-APLNR è coinvolto: regolazione dell’appetito, del sistema digerente e cardiovascolare, della funzione immunitaria, ecc. APLN promuove la proliferazione e la migrazione di vari tipi cellulari tra cui le cellule endoteliali agendo tramite meccanismi autocrini e paracrini oltre che endocrini (Masri et al., 2005). Il sistema apelinergico è attivo a livello dell’apparato riproduttore femminile: è stato identificato nella placenta, nell’ovaio e nell’utero anche se sono evidenti differenze tra specie animali (Pope et al. 2012). APLN causa obesità nel topo, determinando un aumento del peso corporeo, nonché infertilità dovuta all’effetto sugli ormoni sessuali (Tekin et al., 2017). In questo lavoro, abbiamo indagato la presenza di APLN e APLNR a livello dell’utero e delle tube uterine della pecora durante periodi differenti di pascolo al fine di evidenziare eventuali differenze indotte da differenti apporti nutrizionali.
Espressione di APLN e APLNR nelle tube uterine e nell’utero della pecora al pascolo
Mercati, Francesca;Maranesi, Margherita;Acuti, Gabriele;Petrucci, Linda;Pirino, Carolina;Dall’Aglio, Cecilia.
2018
Abstract
Le adipochine, molecole prodotte prevalentemente dal tessuto adiposo, sono coinvolte nel metabolismo energetico e rappresentano dei link importanti tra lo stato nutrizionale e l’asse neuro-endocrino. Livelli fisiologici di adipochine sono necessari per una corretta funzione dell’attività ovarica, per l’impianto dell’embrione e per il protrarsi della gravidanza. L’apelina (APLN) è un peptide che appartiene alla famiglia delle adipochine e che agisce attivando un recettore specifico (APLNR) accoppiato alla proteina G (Pitkin et al., 2010). APLN, inizialmente isolata dallo stomaco del bovino, è prodotta da molte aree del sistema nervoso centrale e numerosi tessuti periferici. Il tessuto adiposo produce APLN e la sua secrezione è regolata dalla condizione di digiuno e sazietà e dai livelli ematici di insulina (Boucher et al., 2005). APLN, a sua volta, interviene nella regolazione della capacità ingestiva e del peso corporeo. APLNR presenta un’ampia distribuzione dimostrando le numerose attività biologiche in cui il sistema APLN-APLNR è coinvolto: regolazione dell’appetito, del sistema digerente e cardiovascolare, della funzione immunitaria, ecc. APLN promuove la proliferazione e la migrazione di vari tipi cellulari tra cui le cellule endoteliali agendo tramite meccanismi autocrini e paracrini oltre che endocrini (Masri et al., 2005). Il sistema apelinergico è attivo a livello dell’apparato riproduttore femminile: è stato identificato nella placenta, nell’ovaio e nell’utero anche se sono evidenti differenze tra specie animali (Pope et al. 2012). APLN causa obesità nel topo, determinando un aumento del peso corporeo, nonché infertilità dovuta all’effetto sugli ormoni sessuali (Tekin et al., 2017). In questo lavoro, abbiamo indagato la presenza di APLN e APLNR a livello dell’utero e delle tube uterine della pecora durante periodi differenti di pascolo al fine di evidenziare eventuali differenze indotte da differenti apporti nutrizionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.