Fra le pieghe di quella che il Peiper definiva "Theodosiani aevi comoedia" si ravvisano le tracce della produzione giurisprudenziale confluita nel Codice Teodosiano (il che conferma la datazione dell'opera tra IV e V secolo, nonostante il parere contrario di alcuni). Numerosi sono i luoghi meritevoli di attenzione sotto questo profilo, dei quali si è dato conto in questa relazione. Si adducono novità testuali ed esegetiche relative a due brani: nel primo caso (riferentesi a Prooem. 5) il titolo di CTh. 9, 17 conferma la bontà di un emendamento al testo tràdito, proposto sin da P. Daniel, primo editore del Querolus, rigettato da taluni ed accolto, infine (ma senza giustificazioni probanti), dall'ultima editrice (la Jacquemard-Le Saos); nel secondo caso, invece, si mostra la stretta interrelazione, contro l'apparente discrepanza, fra alcune battute della commedia inerenti l'adulterio e le costituzioni teodosiane prodotte in materia. Di particolare importanza è l'emendamento al testo di una costituzione costantiniana che è stata fraintesa (a motivo di una aplografia nella tradizione ms.) e considerata problematica da tutti coloro che si sono basati sul testo critico di riferimento stabilito dal Mommsen.
Il Querolus e il Codice Teodosiano (violazione di sepolcro, adulterio e ius gentium)
PAOLUCCI, Paola
2007
Abstract
Fra le pieghe di quella che il Peiper definiva "Theodosiani aevi comoedia" si ravvisano le tracce della produzione giurisprudenziale confluita nel Codice Teodosiano (il che conferma la datazione dell'opera tra IV e V secolo, nonostante il parere contrario di alcuni). Numerosi sono i luoghi meritevoli di attenzione sotto questo profilo, dei quali si è dato conto in questa relazione. Si adducono novità testuali ed esegetiche relative a due brani: nel primo caso (riferentesi a Prooem. 5) il titolo di CTh. 9, 17 conferma la bontà di un emendamento al testo tràdito, proposto sin da P. Daniel, primo editore del Querolus, rigettato da taluni ed accolto, infine (ma senza giustificazioni probanti), dall'ultima editrice (la Jacquemard-Le Saos); nel secondo caso, invece, si mostra la stretta interrelazione, contro l'apparente discrepanza, fra alcune battute della commedia inerenti l'adulterio e le costituzioni teodosiane prodotte in materia. Di particolare importanza è l'emendamento al testo di una costituzione costantiniana che è stata fraintesa (a motivo di una aplografia nella tradizione ms.) e considerata problematica da tutti coloro che si sono basati sul testo critico di riferimento stabilito dal Mommsen.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.