Quali le emozioni degli studenti di fronte alla dispersione scolastica? Come intervenirvi per prevenirla? Il fenomeno della dispersione scolastica, in Italia così come a livello internazionale, rimane un’emergenza. Nella classifica europea del 2016 l’Italia si trova agli ultimi posti, con un livello di early leaving from education and training (ELET) pari al 13,8%, al di sopra della me- dia europea (10,7%) e del benchmark del 10% stabilito dalla Strategia Europa 2020. La dispersione scolastica può essere intesa come “la dissipazione di intelligenze, di risorse, di potenzialità” (Miur 2000, p. 8). In senso lato dunque si ha dispersione ogni volta che uno studente disperde tempo, ad esempio decidendo di cambiare percorso di studi, o potenzialità co- gnitive, non conseguendo gli apprendimenti previsti (Batini, Benve- nuto 2016), ma “c’è dispersione di talenti ogni volta che ci si trova di fronte ad un sentimento di grave malessere che impedisce all’alunno di vivere un’esperienza scolastica pienamente formativa” (Bombardelli 2001, 75).
Le emozioni e la dispersione scolastica: comprendere le emozioni degli studenti per cambiare le pratiche
Federico Batini
Writing – Original Draft Preparation
;Irene Dora Maria ScierriData Curation
2019
Abstract
Quali le emozioni degli studenti di fronte alla dispersione scolastica? Come intervenirvi per prevenirla? Il fenomeno della dispersione scolastica, in Italia così come a livello internazionale, rimane un’emergenza. Nella classifica europea del 2016 l’Italia si trova agli ultimi posti, con un livello di early leaving from education and training (ELET) pari al 13,8%, al di sopra della me- dia europea (10,7%) e del benchmark del 10% stabilito dalla Strategia Europa 2020. La dispersione scolastica può essere intesa come “la dissipazione di intelligenze, di risorse, di potenzialità” (Miur 2000, p. 8). In senso lato dunque si ha dispersione ogni volta che uno studente disperde tempo, ad esempio decidendo di cambiare percorso di studi, o potenzialità co- gnitive, non conseguendo gli apprendimenti previsti (Batini, Benve- nuto 2016), ma “c’è dispersione di talenti ogni volta che ci si trova di fronte ad un sentimento di grave malessere che impedisce all’alunno di vivere un’esperienza scolastica pienamente formativa” (Bombardelli 2001, 75).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.