Il presente lavoro ha l’obiettivo di rivisitare e testare il modello sistemico-esperienziale di analisi strutturale delle potenzialità turistiche dell’offerta territoriale, denominato “5A” (Pencarelli e Forlani, 2002, 2016). Nell’articolo, dopo aver introdotto il modello di analisi, si provvederà ad una sua applicazione al caso dei Cammini d’Italia, una subcategoria del turismo lento (Slow Tourism) che in Italia non è stata ancora adeguatamente studiata. Inoltre, molti Cammini, pur essendo stati oggetto di investimenti promozionali di carattere nazionale, non hanno ancora completamente espresso le loro potenzialità. Attraverso l’analisi strutturale dell’offerta si è cercato di comprendere se le difficoltà manifestate siano connesse a problemi strutturali (bassa potenzialità turistica) oppure siano riconducibili a difficoltà di funzionamento (cattiva gestione delle risorse). Il lavoro condotto rappresenta, da un lato un test del modello sistemico-esperienziale di analisi strutturale e, dall’altro lato, un primo tentativo di valutazione delle potenzialità turistiche dei Cammini censiti nell’Atlante dei Cammini Italiani. Dal punto di vista delle implicazioni manageriali il modello testato appare promettente in quanto consente di pervenire all’individuazione di quattro raggruppamenti, ognuno dei quali contraddistinto da proprie caratteristiche e specificità, che dovrebbero essere oggetto di interventi di policy dedicati.

Un possibile modello per l’analisi strutturale dell’offerta turistica: il caso dei Cammini d’Italia

Forlani Fabio
;
Picciotti Antonio
2019

Abstract

Il presente lavoro ha l’obiettivo di rivisitare e testare il modello sistemico-esperienziale di analisi strutturale delle potenzialità turistiche dell’offerta territoriale, denominato “5A” (Pencarelli e Forlani, 2002, 2016). Nell’articolo, dopo aver introdotto il modello di analisi, si provvederà ad una sua applicazione al caso dei Cammini d’Italia, una subcategoria del turismo lento (Slow Tourism) che in Italia non è stata ancora adeguatamente studiata. Inoltre, molti Cammini, pur essendo stati oggetto di investimenti promozionali di carattere nazionale, non hanno ancora completamente espresso le loro potenzialità. Attraverso l’analisi strutturale dell’offerta si è cercato di comprendere se le difficoltà manifestate siano connesse a problemi strutturali (bassa potenzialità turistica) oppure siano riconducibili a difficoltà di funzionamento (cattiva gestione delle risorse). Il lavoro condotto rappresenta, da un lato un test del modello sistemico-esperienziale di analisi strutturale e, dall’altro lato, un primo tentativo di valutazione delle potenzialità turistiche dei Cammini censiti nell’Atlante dei Cammini Italiani. Dal punto di vista delle implicazioni manageriali il modello testato appare promettente in quanto consente di pervenire all’individuazione di quattro raggruppamenti, ognuno dei quali contraddistinto da proprie caratteristiche e specificità, che dovrebbero essere oggetto di interventi di policy dedicati.
2019
978-88-943918-3-1
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